A fine ottobre la Commissione aveva chiesto a Gazprom di rimuovere definitivamente le restrizioni alla rivendita di gas transfrontaliera (la Slovacchia per esempio, tramite il reverse flow, rivende il metano russo all'Ucraina) e di facilitare i flussi tra i Paesi Ue centro-orientali.
Altra richiesta rivolta a Mosca era stata quella di assicurare a questi stati membri prezzi che riflettano benchmark competitivi.
Infine, ultima richiesta di Bruxelles al gigante russo, non agire più sui diritti che riguardano le infrastrutture energetiche, ottenuti sfruttando la sua posizione dominante sul mercato.
Gazprom ha presentato questa settimana alla Commissione Ue i suoi impegni vincolanti per risolvere la disputa sui prezzi del gas praticati nell'Est Europa ed evitare una multa.
L'Antitrust europeo si impegnerà ora ad esaminare le proposte di Gazprom e darà il suo via libera solo se le riterrà valide, dopo i necessari test sul mercato.
'La Commissione può confermare di aver ricevuto le proposte di impegno da parte di Gazprom', ha dichiarato un portavoce dell'esecutivo comunitario, 'ora la Commissione esaminerà attentamente se questi affrontano in un modo rivolto al futuro le preoccupazioni di concorrenza in linea con le regole antitrust Ue'. Soprattutto, ha ancora sottolineato il portavoce, 'per essere efficaci, gli impegni dovranno assicurare il libero flusso di gas nell'Europa centro-orientale a prezzi competitivi'.