Quando le feroci scosse hanno colpito il cuore dell'Italia alla fine dell'agosto 2016 e nuovamente in ottobre, la Commissione europea ha manifestato piena solidarietà al popolo italiano annunciando il proprio sostegno, inizialmente per affrontare l'immediata situazione di emergenza, e in seguito per avviare la ricostruzione di concerto con le autorità nazionali.
La Commissione, nello specifico, ha erogato una prima tranche di aiuti dal Fondo di Solidarietà per aiutare il Paese colpito dai recenti terremoti e ha annunciato il suo impegno ad introdurre la possibilità di finanziare totalmente le operazioni di ricostruzione.
Entro la prima settimana di Dicembre in Italia arriveranno 30 milioni di euro per la ricostruzione dei luoghi colpiti.
La prima tranche di 30 milioni di euro, che rappresenta la somma più elevata prevista dalle norme europee per i pagamenti anticipati, sarà destinata ad affrontare l'immediata situazione di emergenza. Nel frattempo, la Commissione ha assicurato un tasso di cofinanziamento dell'Ue fino al 100% per le operazioni di ricostruzione in seguito a catastrofi naturali.
Per farlo la Commissione ha deciso di proporre una modifica al regolamento sulla politica di coesione 2014-2020, portando il tasso di co-finanziamento a favore delle operazioni di ricostruzione al 100%, compreso il restauro del patrimonio culturale, attraverso il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Questa misura eccezionale permetterebbe di risparmiare risorse nazionali e finanziare le operazioni di ricostruzione direttamente subito dopo una catastrofe. La proposta deve ora ricevere il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio.