Il 18 settembre 2023, si è tenuto a Pechino il secondo dialogo digitale ad alto livello tra la Commissione europea e la Cina, che continua il primo già avviato tre anni fa, nel 2020, come annunciato dalla Presidente durante la sua visita a Pechino in aprile.
In realtà, la Commissione e la Cina intrattengono un dialogo sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) a livello tecnico fin dal 2009, ma in questi ultimi tempi l’UE si è maggiormente concentrata sulla governance dell’IA soprattutto per regolamentare l’IA a livello internazionale con l’obiettivo non solo di formulare una proposta legislativa, ma anche nel frattempo poter tenere in vita la possibilità di cooperazione tra l’UE e la Cina in materia di scienza, tecnologia e innovazione che è attualmente in discussione.
Sotto la presidenza congiunta della Vicepresidente per i Valori e la trasparenza Věra Jourová e del vice Primo ministro cinese Zhang Guoqing, il dialogo ha toccato questioni ormai fondamentali come la regolamentazione delle piattaforme e dei dati, l'intelligenza artificiale, la ricerca e l'innovazione, i flussi transfrontalieri di dati industriali e la sicurezza dei prodotti venduti online. Proprio per questo motivo, ha presenziato anche il Commissario per la Giustizia e i diritti dei consumatori Didier Reynders con un videomessaggio.
Le parti hanno affrontato argomenti relativi ai settori cruciali della politica e delle tecnologie digitali e l’UE ha fornito il proprio aggiornamento degli sviluppi normativi avvenuti per il regolamento sui servizi digitali e sui mercati digitali, oltre ad esporre in uno scambio di opinioni sull’IA gli sviluppi relativi alla legge su questa e l’importanza di un utilizzo etico che rispetti i diritti umani universali.
La Commissione ha ribadito il suo sostegno a norme globali e rivolte all’interoperabilità per le TIC e ha sollecitato le autorità cinesi ad assicurare un contesto economico equo e di reciprocità digitale, aggiungendo al discorso la propria preoccupazione per le difficoltà delle imprese UE in Cina nell’uso dei propri dati industriali, a cui si cercherà di trovare prossimamente soluzioni concrete.
Ovviamente, la Commissione ha esposto il suo nuovo approccio ai rischi all’interno della strategia europea per la sicurezza economica, che ha lo scopo di attenuare i rischi per l’approvvigionamento e per la sicurezza tecnologica, della quale è parte integrante la garanzia della sicurezza dei prodotti, a cui la Cina ha risposto con favore, accogliendo concordemente all’UE la firma del piano d’azione sulla sicurezza dei prodotti venduti online.
Entrambe le parti hanno convenuto di scambiarsi rapidamente informazioni sui prodotti non sicuri venduti online, organizzare seminari periodici per scambiarsi informazioni su leggi, regolamenti e migliori pratiche e organizzare specifiche attività di sensibilizzazione e formazione sulle norme dell'UE in materia di sicurezza dei prodotti per le imprese che vendono online.
L’UE e la Cina hanno poi deciso con fermezza di proseguire le discussioni tecniche interrotte nel 2020 e di riprendere i dialoghi sulle TIC.