Sviluppo sostenibile: Maggiore sostegno agli agricoltori dell'UE

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono da tempo al centro della definizione delle politiche europee, sono sanciti vigorosamente dai trattati europei e integrati in progetti, politiche e iniziative settoriali fondamentali della Commissione von der Leyen.

L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), adottati dalle Nazioni Unite nel settembre del 2015, hanno impresso nuovo slancio ai tentativi mondiali di conseguire uno sviluppo sostenibile.

L'UE si è pienamente impegnata a realizzare l'Agenda 2030 e concretizzarne l'attuazione, come indicato nel documento "Il Green Deal europeo" e nel documento di lavoro dei servizi della Commissione "Realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite — Un approccio globale". La pubblicazione è la sesta di una serie di esercizi annuali di monitoraggio avviati da Eurostat nel 2017.

L’ufficio statistico dell'Unione europea, ha pubblicato il documento intitolato "Sviluppo sostenibile nell'Unione europea, il quale consiste nella relazione di monitoraggio 2022 sui progressi compiuti verso il conseguimento degli OSS nel contesto UE": una panoramica statistica dei progressi compiuti nell'UE verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).

I dati contenuti nella relazione mostrano che negli ultimi cinque anni l'UE ha compiuto progressi per quanto riguarda la maggior parte degli obiettivi, in linea con le priorità della Commissione in settori strategici fondamentali quali il Green Deal europeo, la strategia digitale europea e il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. I progressi sono stati più rapidi in relazione ad alcuni obiettivi rispetto ad altri, mentre solo in pochi settori specifici si è riscontrato un allontanamento dagli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Paolo Gentiloni, Commissario per l'Economia, ha dichiarato: "L'Europa si trova ad affrontare il secondo "cigno nero" in appena tre anni. Tuttavia, pur gestendo l'impatto dello shock economico causato dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, non dobbiamo permetterci di perdere di vista il nostro obiettivo di trasformare il modello economico dell'UE. Dobbiamo invece sentirci motivati a raddoppiare i nostri sforzi per rafforzare la nostra resilienza e la sostenibilità dei nostri processi produttivi e delle nostre attività quotidiane. In questo sforzo collettivo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile rimangono la nostra bussola e il nostro metro per misurare il successo."

 

Siete curiosi di sapere quali sono stati i risultati principali? Eccoli qui!

 

Negli ultimi cinque anni l'UE, ha compiuto progressi significativi verso il conseguimento di cinque OSS:

 

l'UE ha continuato a compiere i progressi più notevoli nel campo della pace e della sicurezza delle persone nel suo territorio, migliorando l'accesso alla giustizia e la fiducia nelle istituzioni (OSS 16);

Sono stati compiuti progressi significativi anche verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della povertà e dell'esclusione sociale (OSS 1);

 Di miglioramento dell'economia e del mercato del lavoro (OSS 8);

Della produzione di energia pulita e a prezzi accessibili (OSS 7), nonché di promozione dell'innovazione e delle infrastrutture (OSS 9).

 

In relazione all’uso delle energie rinnovabili, si è registrata una crescita costante di utilizzo e la loro quota è raddoppiata dal 2005:

Nel 2020 le energie rinnovabili rappresentavano il 22,1 % del consumo di energia finale lordo, tuttavia, le importazioni di combustibili fossili soddisfano ancora oltre la metà della domanda di energia dell'UE e il minore consumo di energia registrato nel 2020 sarà probabilmente temporaneo.

 

Si è inoltre riscontrato che sia la superficie forestale dell'UE, che le aree protette terrestri sono leggermente aumentate, la pressione sulla biodiversità ha continuato a intensificarsi:

Ad esempio, la presenza di uccelli comuni è un indicatore della biodiversità, in quanto per riprodursi e trovare cibo molti di essi necessitano di habitat specifici, dove però si trovano spesso anche molte specie vegetali e animali minacciate. Dal 2000 si stima che il numero degli uccelli comuni sia diminuito del 10 %. Tuttavia, dopo molti anni di declino, sembra che tale numero abbia iniziato a stabilizzarsi.

È anche migliorata l'analisi degli effetti di ricaduta riguardanti le emissioni di CO2! l'impronta ecologica in termini di suolo, l'impronta in termini di materiali e il valore aggiunto lordo generato al di fuori dell'UE dai consumi all'interno dell'UE.

Inoltre, ecco qui una misura del tutto eccezionale proposta dalla Commissione europea per favorire lo sviluppo ambientale sostenibile: si tratta di una misura finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per consentire agli Stati membri di versare una somma forfettaria una tantum agli agricoltori e alle imprese agroalimentari colpiti da aumenti significativi dei costi dei fattori di produzione.

Ma perché questa proposta?

L'aumento dei prezzi, in particolare dell'energia, dei concimi e dei mangimi, ha provocato delle perturbazioni economiche nel settore agricolo e nelle comunità rurali non indifferenti, causando problemi di liquidità e flussi di cassa per gli agricoltori e le piccole imprese rurali attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli.

Ecco la motivazione che ha spinto la commissione europea ad intervenire, in modo diretto, fornendo un sostegno tale da contrastare le turbative del mercato e da contribuire anche alla sicurezza alimentare mondiale.

A tal proposito Janusz Wojciechowski, Commissario per l'Agricoltura, ha dichiarato:

"Con il sostegno della politica agricola comune gli agricoltori continuano a dimostrare incessantemente il loro valore producendo alimenti in circostanze difficili. Dopo la pandemia di COVID-19 sono ora fortemente colpiti dalle conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina. Per alcuni è in gioco la sopravvivenza. Con questa misura, la più recente di una serie attuata nell'ambito della PAC, li sosteniamo affinché possano continuare a produrre gli alimenti di cui il mondo ha bisogno, prendersi cura dei loro terreni e provvedere alle loro famiglie."

 Una volta adottata dai colegislatori, la misura consentirà agli Stati membri di decidere di utilizzare i fondi disponibili fino al 5 % del loro bilancio FEASR per il periodo 2021-2022 per il sostegno diretto al reddito degli agricoltori e delle PMI attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli:

 

Si tratta di un bilancio potenziale di 1,4 miliardi di € nell'UE. Gli Stati membri devono destinare questo sostegno ai beneficiari più colpiti dall'attuale crisi e impegnati nell'economia circolare, nella gestione dei nutrienti, nell'uso efficiente delle risorse o in metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e del clima. Gli agricoltori e le PMI selezionati potrebbero ricevere rispettivamente fino a 15 000 € e 100 000 €. I pagamenti dovrebbero essere effettuati entro il 15 ottobre 2023.

Per avvalersi di questa possibilità eccezionale, gli Stati membri, dovranno presentare una modifica dei loro programmi di sviluppo rurale, che appunto, introduce la nuova misura.

La proposta fa seguito al pacchetto di sostegno da 500 milioni di € per gli agricoltori dell'UE adottato il 23 marzo nel quadro della comunicazione "Proteggere la sicurezza alimentare e rafforzare la resilienza dei sistemi alimentari".

Ed è con queste due misure, che la Commissione, incoraggia gli Stati membri a sostenere gli agricoltori impegnati in pratiche sostenibili. Inoltre, la Commissione si impegna a intensificare il monitoraggio dei principali mercati agricoli colpiti dalla guerra.

A seguito di questa decisione gli Stati membri dovranno comunicare alla Commissione il livello mensile delle scorte di cereali, semi oleosi, riso e sementi certificate di tali prodotti detenute dai produttori, grossisti e operatori interessati.

La Commissione europea ha anche inaugurato un quadro di valutazione specifico, che presenta statistiche aggiornate e dettagliate sui prezzi, la produzione e il commercio di frumento da farina, granturco, orzo, colza, olio di girasole e semi di soia a livello dell'UE e mondiale, fornendo agli operatori di mercato una panoramica tempestiva e precisa della disponibilità di prodotti essenziali per alimenti e mangimi.

 

Ricordiamoci che ogni azione è importante, e che anche tu puoi fare la differenza!

Impegniamoci insieme a rispettare la natura che ci ospita!

 

(Fonte: Commissione Europea)