Il Fondo StudioSì, costituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) e gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha stanziato i primi 2 milioni di euro al fine di migliorare le opportunità formative e professionali nel Sud Italia.
Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) con 100 milioni di euro, il fondo sostiene gli studenti delle otto regioni meridionali italiane, che studiano in Italia o all'estero, con prestiti a tasso zero per coprire le tasse universitarie e il costo della vita.
Gli studenti possono richiedere i prestiti presso due istituti bancari - Intesa SanPaolo e ICCREA - che gestiranno entrambi metà dello stanziamento.
Tali fondi sono accessibili agli studenti che seguono corsi di laurea a ciclo unico, laurea magistrale, master universitari e scuole di specializzazione inerenti una delle 12 aree definite dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (Aerospazio – Agrifood – Blue Growth – Chimica verde – Design, creatività e made in Italy – Energia – Fabbrica intelligente – Mobilità sostenibile – Salute – Comunità intelligenti, sicure e inclusive – Tecnologie per gli ambienti di vita – Tecnologie per il patrimonio culturale).
Le risorse, fino al 25% saranno destinate a studenti non residenti che scelgono di studiare in una regione del Mezzogiorno, in linea con le disposizioni del Programma Operativo Nazionale (PON).
Il prestito sarà erogato in tranche, senza interessi e senza richiesta di garanzie agli studenti o a terze parti.
L'importo potrà coprire anche le spese di vitto e alloggio, oltre alle tasse universitarie, fino a 10.000 € all'anno con flessibilità per lo studente nel richiedere prestiti di cifre inferiori per esigenze da lui stesso individuate e possibilità di chiedere estinzione anticipata senza costi. Potrà essere richiesto un finanziamento massimo di 50.000 € per l'intero periodo di studio.