Ogni anno le istituzioni, presenti in tutto il territorio sotto egida UE, ricercano e accolgono un numero pari a circa 1.200 tirocinanti per offrire loro stage professionali retribuiti in modo da permettere loro di confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro e in particolare con quella che è la realtà istituzionale europea, con tutti i ruoli e le figure che vi operano. I giovani tirocinanti, perciò, avranno la possibilità di sviluppare le proprie competenze professionali, oltre che personali mettendosi in gioco in un campo specializzato delle istituzioni e degli enti, tra cui: diritto, risorse umane, politica ambientale, comunicazione.
Per ogni stage offerto le regole variano, ma tendenzialmente questi hanno durata di 3 o 5 mesi, hanno inizi e scadenze ciclici (un bando può essere ripetuto ogni 6 mesi per esempio) che sono diversi e variabili in base al settore scelto e all’ente. Il tirocinio può essere svolto presso il Parlamento europeo, la Corte di Giustizia e le delegazioni europee, i quali affidano le selezioni e le candidature alle agenzie dell’UE.
Tra i requisiti richiesti, sono previsti:
- Ottima conoscenza di almeno due lingue UE, di cui di solito una è la working language (inglese, francese o tedesco);
- Diploma di laurea, in alcuni ambiti anche solo triennale, per determinati enti anche relativa e affine al settore di riferimento (due esempi tra i tanti sono la Banca Centrale Europea e la Corte di Giustizia, per motivi ovvi);
- Il non aver mai svolto un tirocinio presso un’istituzione UE per più di due mesi consecutivi.
La cittadinanza europea non fa parte dei requisiti obbligatori, infatti, le istituzioni permettono anche ai cittadini extra-UE di partecipare come candidati.
Per ulteriori informazioni, vi lasciamo di seguito il sito ufficiale dell’Ufficio Selezioni.