Il 9 novembre 2023, la Commissione europea ha accolto con favore l’accordo definitivo dal Parlamento europeo e dal Consiglio riguardo il portafoglio europeo d’identità digitale, sviluppando un traguardo importantissimo per il decennio digitale 2030, quadro europeo che ha l’obiettivo della sicurezza digitale anche per l’identità digitale dei cittadini.
Oltre ai servizi pubblici e ad una serie di piattaforme nate sotto il Digital Services Act, anche i servizi privati saranno obbligati ad accettare le autenticazioni dei propri utenti attraverso il portafoglio digitale d’identità al momento d’accesso alle piattaforme. Per altro, l’adozione dei portafogli digitali costituirà per i diversi servizi un’occasione per creare nuove opportunità di accrescimento del proprio business.
Aldilà dell’utilizzo protetto del portafoglio che garantirà una forte sicurezza dei dati e dell’identità digitale dei cittadini, il portafoglio permetterà di aprire conti bancari, fare pagamenti, avere interazioni con portafogli diversi e salvare documenti in digitale, per esempio la patente, le prescrizioni mediche o addirittura biglietti di viaggio. Certamente, il portafoglio rispetterà le scelte del singolo e per questo motivo sarà possibile non condividere i propri dati personali, mantenendo il diritto di privacy. A dimostrazione della sicurezza digitale offerta, verrà messo a disposizione il codice di regolamentazione open source per escludere la possibilità di tracking e intercettazione da parte del governo.
Dopo che il portafoglio d’identità digitale verrà ufficialmente adottato, gli Stati membri dovranno provvedere a procurare ai propri cittadini i portafogli digitali entro 24 mesi dall’adozione dell’Implementing Act – volto a fornire le specifiche tecniche del caso per ottenere un servizio omogeneizzato per tutta l’UE.