Da venerdì sera, nella Sardegna centro-occidentale, sono quasi 1.500 le persone sfollate e più di 20mila gli ettari di terreno bruciati dai gravi incendi che sono divampati nella provincia di Oristano e in provincia di Sassari il fuoco ha distrutto oltre 150 ettari di campagna. Gli incendi hanno bruciato boschi, oliveti, campi coltivati, bestiame, aziende e case.
Il presidente della Sardegna, Christian Solinas, ha dichiarato lo stato di emergenza e ha detto che chiederà al presidente del Consiglio Mario Draghi che una quota dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia subito destinata alla Sardegna «per un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite».
"Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell'autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. – sostiene Solinas - Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell'antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà […] nelle prossime ore arriveranno canadair francesi e greci. Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo”