Secondo i risultati della relazione intermedia comune della Commissione e del Servizio europeo per l’azione esterna sull’attuazione del piano d’azione dell’UE sulla parità di genere, nei primi anni del GAP III l’UE ha impiegato 22,4 miliardi di euro per contribuire allo sviluppo e all’equità nel mondo, eliminando passo passo la disparità di genere.
Proprio per consolidare i miglioramenti ottenuti – tra cui maggior protezione dalla violenza di genere, partecipazione alla vita politica e pubblica, maggiore accesso all’istruzione, alla sanità e all’emancipazione economica – l’UE ha prorogato la durata del piano d’azione dal 2025 al 2027, con l’obiettivo di proseguire nell’obiettivo della creazione di un mondo equo non solo in Europa, ma anche nel resto del mondo. Infatti, la parità di genere è stata all’ordine del giorno dei dialoghi politici tra l’UE e circa 100 paesi partner, con 33 di essi è stato addirittura l’esclusivo argomento di condivisione.
Aldilà dei contesti strettamente discorsivi, le delegazioni dell’UE hanno elaborato 131 piani di attuazione a livello nazionale per riuscire ad adattare anche ai contesti più locali il piano d’azione per la parità di genere. A livello mondiale, d’altra parte, l’UE e gli Stati membri sono stati collaboratori essenziali alle risoluzioni adottate dalle Nazioni Unite per combattere la violenza contro le donne, per incentivare la partecipazione politica e civile delle donne, per sostenere le organizzazioni per i diritti delle donne e per promuovere le prospettive di genere nei diversi processi decisionali.
L'UE, perciò, continuerà a rafforzare l'integrazione della dimensione di genere, aumentando le azioni incentrate sulla questione e i relativi finanziamenti, garantendo un processo di revisione attento a tutte le iniziative Global Gateway e Team Europa e intensificando in generale gli sforzi per garantire efficaci aiuti umanitari diretti alle esigenze di donne e ragazze.
In merito, Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, ha dichiarato: “Sono fiera del fatto che l'ambizioso piano d'azione dell'UE sulla parità di genere contribuisca a ridurre le disuguaglianze e a emancipare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità. Puntiamo a sostenere il nostro impegno politico e l'importo e l'efficacia dei finanziamenti per la parità di genere, prorogando il periodo di attuazione fino alla fine del 2027 e allineandone la durata al quadro finanziario pluriennale dell'UE. L'UE investe in un mondo equo sotto il profilo del genere e integra questo ambizioso obiettivo nella strategia Global Gateway”.