In linea con gli obiettivi posti dal Green Deal europeo, la Commissione europea ha proposto, il 16 giugno 2023, nuove norme per aiutare i consumatori a fare scelte informate e sostenibili al momento dell’acquisto di telefoni cellulari, cordless e tablet. Inoltre, a seguito di una proposta fatta nel Novembre 2022, sono state approvate, da parte del Parlamento e del Consiglio, misure per rendere i dispositivi elettronici più efficienti da un punto di vista energetico, più durevoli e più facili da riparare. In particolare, la Circular Electronics Initiative prevede delle misure normative per la progettazione ecocompatibile per ottenere l’efficienza energetica, l'aggiornamento, la manutenzione, il riutilizzo fino al riciclaggio.
Lo scopo di queste misure sarà quello di rendere l’economia dell’UE più circolare per risparmiare energia, ridurre l’impronta di carbonio e sostenere modelli di business circolari. Le regole, poi, risulteranno utili per ottimizzare l’uso delle materie prime critiche e per ottimizzarne il riciclaggio, risparmiando entro il 2030 circa 14 terawattora di energia primaria all’anno, pari a un terzo del consumo attuale.
Attraverso il nuovo regolamento sull’etichettatura energetica, smartphone e tablet immessi sul mercato UE dovranno mostrare informazioni sulla loro efficienza energetica, longevità della batteria, protezione da acqua e polvere e resistenza a cadute accidentali, insieme ad un punteggio di riparabilità. Tutto ciò aiuterà i consumatori dell’UE a fare scelte d’acquisto sostenibili e informate grazie alle già note etichette energetiche in scala A-G e alle informazioni aggiuntive dell’EPREL. Per di più, ciò incentiverà le imprese a una produzione più attenta.
Le nuove norme stabiliscono i requisiti minimi che questi dispositivi devono possedere per poter accedere al mercato europeo, tra cui:
- Resistenza a cadute accidentali o graffi, protezione da polvere e acqua, batteria sufficientemente durevole (la batteria dovrà sopportare almeno 800 cicli di carica e scarica mantenendo l’80% della sua funzionalità);
- I produttori dovranno mettere a disposizione dei riparatori i pezzi di ricambio critici entro 5-10 giorni lavorativi e fino a 7 anni dopo la fine delle vendite del modello prodotto;
- Rendere disponibili aggiornamenti del sistema operativo per periodi più lunghi, a partire da almeno 5 anni;
- Accesso non discriminato per qualsiasi riparatore professionista a software e firmware necessari per la sostituzione.
Il regolamento verrà da ora sottoposto al Parlamento europeo e al Consiglio per un periodo di esame di due mesi e dopo questo lasso di tempo verrà adottato formalmente, a patto che non ci siano obiezioni al testo. Dopo l’entrata in vigore, le proposte vivranno un periodo di transizione di 21 mesi prima che diventino effettivamente applicabili.