Una soluzione "tecnologica" per i più gravi problemi legati al mal di schiena e alla cervicale è stata trovata in Polonia.
In un Ospedale Militare di Wrocław, in Polonia, i medici hanno incoraggiato una giovane ragazza di 26 anni a camminare appena un paio d'ore dopo l'intervento chirurgico spinale, la ragazza ora convive con un impianto in titanio nella sue vertebre lombari, realizzato con una stampante 3D.
Circa 75.000 pazienti hanno già beneficiato di questi impianti in 3D, grazie al progetto "The Spine of the Future".
Il bilancio complessivo del progetto è di quasi 8 milioni di euro, il 60% dei quali è stato finanziato dalla politica di coesione dell'UE.
Vi lavorano 60 persone. Disegnano gli impianti, ne fanno prototipi e li producono per ogni vertebra. E' già stato depositato un centinaio di brevetti.
Per il momento, questi impianti sono funzionali soltanto per persone con problemi fisici "recenti", ma non sono utilizzabili per chi è già paralizzato da lungo tempo o ha subito interventi chirurgici non riusciti, tali da compromettere la mobilità.