La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è recata in visita a Lampedusa proprio un paio di giorni fa, il 17 settembre, per assicurarsi personalmente della situazione degli sbarchi e delle migrazioni e per offrire una possibile soluzione per l’ottimizzazione e il controllo delle varie rotte. Infatti, come ha detto la Presidente: “Quella dell'immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea”.
Avendo tenuto conto dell’evoluzione della situazione e della pesante pressione migratoria, la Presidente ha presentato una serie di azioni immediate, avviate nel rispetto dei diritti fondamentali e degli obblighi internazionali:
- Rafforzamento del sostegno all’Italia: l’Agenzia dell'Unione europea per l'asilo e la guardia di frontiera e costiera europea parteciperanno attivamente nella gestione del flusso migratorio.
- Sostegno al trasferimento delle persone fuori da Lampedusa: il trasferimento potrà estendersi anche verso altri Stati membri.
- Rafforzamento dei rimpatri: si avvieranno o si rinnoveranno contatti con i principali paesi d’origine dei nuovi arrivi per migliorare la cooperazione e la riammissione, oltre a una rapida attuazione dei rimpatri grazia a Frontex.
- Sostegno alla prevenzione delle partenze: si cercherà di istituire partenariati operativi con i paesi di origine e di transito per la lotta al traffico di migranti grazie a un possibile accordo di lavoro con la Tunisia, Frontex e una task force all’interno dell’Europol.
- Rafforzamento della sorveglianza di frontiera: si attuerà una sorveglianza aerea e marittima, grazie anche al supporto di Frontex e si studieranno una serie di opzioni per espandere le missioni navali nel Mediterraneo.
- Adozione di misure per limitare l’uso di imbarcazioni non idonee alla navigazione: l’obiettivo è contrastare le catene di approvvigionamento e la logistica dei trafficanti per smantellare i gommoni e le imbarcazioni non adatte recuperate.
- Aumento del sostegno dell’EUAA.
- Aumento delle campagne di sensibilizzazione e comunicazione: si cercherà attraverso le campagne avviate di scoraggiare la traversata del Mediterraneo, offrendo altre alternative come l’ammissione umanitaria e i percorsi legali.
- Cooperazione più intensa con l’UNHCR e l’OIM: si adotterà un approccio globale sulle rotte migratorie affinché ci sia una maggiore protezione lungo il percorso e un aumento del rimpatrio volontario.
- Attuazione del protocollo d’intesa UE-Tunisia.
La Presidente ha espresso la vicinanza europea così dicendo: “In questi giorni così drammatici la comunità locale ha fatto il massimo per portare sostegno agli uomini, alle donne e ai bambini che sono arrivati su quest'isola. Una solidarietà incredibile che veramente scalda il cuore. […] tutte le persone coinvolte sono prese da una situazione che non hanno creato loro. I migranti vengono attirati da spietati trafficanti e molti arrivano qui a Lampedusa semplicemente per la sua collocazione geografica. Questo pone Lampedusa sotto una fortissima pressione creando una situazione difficile per la sua popolazione. Siamo qui per offrire una risposta coordinata”. A cui ha ancora aggiunto: “L’Italia può contare sull'Ue”.