Tra le priorità europee, il cambiamento climatico è al centro delle discussioni di questi giorni sul Green Deal, il piano verde europeo. Oggi – tra i vertici europei – verrà presentata la legge (come bozza) sul piano emissioni zero per il 2050. A tal proposito l’obiettivo a breve termine è stato posto per settembre 2030 per l’inizio del processo di taglio delle emissioni dal 40% al 50-55%.
Alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, sono sensibili al tema e hanno richiesto la possibilità di effettuare tale passaggio entro giugno, in modo da poter presentare i nuovi target di emissione entro il 2020.
La strategia evidenzia come l'Europa possa avere un ruolo guida per conseguire un impatto climatico zero, le modalità per perseguire e raggiungere gli obiettivi preposti sono l'investimento in soluzioni tecnologiche realistiche, il coinvolgimento di cittadini e l'armonizzazione degli interventi in settori fondamentali, quali la politica industriale, la finanza o la ricerca - la garanzia nel contempo di equità sociale per una transizione giusta.
Nel 2021, inoltre, partirà l'aggiornamento di un’ampia parte della legislazione sul clima approvata negli ultimi cinque anni e l'Ue adotterà un meccanismo per tutelare e salvaguardare, nei settori più esposti alla transizione, l'industria europea dalla concorrenza di Paesi terzi che hanno criteri meno stringenti sul clima.