MedFish4Ever: NUOVE MISURE PER PROTEGGERE LA PESCA E LA BIODIVERSITÀ NEL MEDITERRANEO E MAR NERO

In occasione della 47a riunione annuale della  Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM), tenutasi a Roma dal 4 all'8 novembre, L'Unione Europea e i Paesi vicini hanno concordato una serie di nuove misure per proteggere la pesca e la biodiversità nel Mediterraneo e nel Mar Nero, con l'obiettivo di garantire una gestione sostenibile delle risorse ittiche e degli ecosistemi marini.

Tra le principali iniziative, spicca l'introduzione della prima zona comune di restrizione della pesca tra l'UE e l'Albania. Questo accordo, nato da una stretta cooperazione scientifica tra Italia e Albania, prevede anche il rafforzamento della conservazione per le specie demersali, con l'aggiunta di due nuove aree di divieto per la pesca dello scampo e l'estensione del successo della zona di protezione del pozzo di Jabuka-Pomo, un esempio positivo di conservazione.

Inoltre, la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) ha adottato misure a lungo termine per la gestione delle piccole specie pelagiche, fondamentali per la sostenibilità del settore e la protezione della biodiversità marittima. Un altro passo importante è l’adozione di piani di gestione per il rombo chiodato nel Mar Nero, insieme a misure di conservazione per specie sensibili come lo storione, per cui è stato istituito un divieto totale di pesca.

Nel Mar Nero, l'UE e i Paesi coinvolti hanno anche deciso di rafforzare la cooperazione scientifica, concentrandosi sulla raccolta di dati per supportare future misure di gestione e conservazione, con particolare attenzione a specie come lo spinarolo e lo storione ed allo stesso tempo, sono state potenziate le misure di protezione per specie vulnerabili come l'anguilla europea e il corallo rosso, con il supporto di progetti di ricerca finanziati dall'UE.

Un altro aspetto cruciale delle nuove misure è la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN). I Paesi membri si sono impegnati a sviluppare una solida cultura di conformità alle normative per tutelare le risorse marine e garantire la sostenibilità delle flotte di pesca.

Le decisioni adottate dalla CGPM che riunisce l'UE, 19 paesi mediterranei e tre Stati del Mar Nero, si basano sugli impegni della dichiarazione MedFish4Ever e puntano a invertire la tendenza della pesca eccessiva, proteggere gli ecosistemi marini e rafforzare la resilienza del settore della pesca e dell'acquacoltura.

Il prossimo passo sarà la discussione delle misure di pesca per il Mediterraneo e il Mar Nero da parte del Consiglio dell'Unione Europea, prevista per il 9-10 dicembre 2024 con l’obiettivo di proseguire sulla strada della sostenibilità e della protezione degli oceani, con un impegno condiviso da tutte le parti coinvolte.

Fonte e maggiori informazioni: Commissione europea - Direzione generale per gli affari marittimi e la pesca