L'UE adotta il primo piano d'azione per i giovani nell'ambito dell'azione esterna dell'UE

Ieri la Commissione e l'Alto rappresentante hanno adottato il piano d'azione per i giovani nell'ambito dell'azione esterna dell'UE per il periodo 2022-2027, il primo quadro politico per un partenariato strategico con i giovani di tutto il mondo volto a costruire un futuro più resiliente, inclusivo e sostenibile. 

Il piano contribuirà a rispettare impegni internazionali, rafforzando una partecipazione e una responsabilizzazione significative dei giovani nelle politiche di azione esterna dell'UE. 

Tale piano risponde alla legittima richiesta dei giovani, che si rispecchia anche nei risultati della conferenza sul futuro dell'Europa, di essere coinvolti in modo più strutturato nei processi politici e decisionali dell'UE.

Il piano d'azione per i giovani nell'azione esterna dell'UE è guidato da tre pilastri d'azione che contribuiranno a plasmare il partenariato dell'UE con i giovani nei paesi partner.

  1. Partenariati per collaborare: far sentire di più la voce dei giovani nelle politiche e nei processi decisionali;

  1. Partenariati per responsabilizzare: combattere le disuguaglianze e offrire ai giovani le competenze e gli strumenti di cui hanno bisogno per realizzarsi;

  1. Partenariati per stabilire contatti: promuovere le opportunità che permettono ai giovani di ampliare le proprie reti e gli scambi con i propri coetanei in tutto il mondo;

Il piano d'azione per i giovani nell'ambito dell'azione esterna dell'UE lancerà nuove iniziative chiave rivolte ai giovani di tutto il mondo e rafforzerà quelle in corso, tra cui:

  • l'iniziativa Youth and Women in Democracy Initiative (giovani e donne in democrazia), con una dotazione di bilancio di 40 milioni di €, farà sentire di più la voce e la leadership dei giovani, dei giovani attivisti e delle organizzazioni giovanili in tutto il mondo, rafforzando i loro diritti, la loro responsabilizzazione e la loro partecipazione agli affari pubblici e politici. L'iniziativa sosterrà le organizzazioni di base e i giovani attivisti che operano a livello di controllo delle istituzioni, lotta alla corruzione, organizzazioni di cittadini per l'osservazione elettorale, promozione delle riforme democratiche, educazione civica, promozione del diritto di voto, libertà di associazione e di riunione e diritti umani;

  • lo Youth Empowerment Fund (fondo per la responsabilizzazione dei giovani) è un'iniziativa pilota con una dotazione di bilancio di 10 milioni di € che fornirà sostegno finanziario diretto alle iniziative guidate dai giovani nei paesi partner e incentrate sull'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello locale, in particolare sull'ambiente e sui cambiamenti climatici e sull'inclusione dei giovani vulnerabili ed emarginati;

  • l'Africa-Europe Youth Academy (accademia Africa-Europa per i giovani) destinerà un sostegno finanziario di 50 milioni di € alle opportunità di apprendimento sia formali che informali e agli scambi per i giovani che vogliono migliorare le proprie capacità di leadership e creare reti per il cambiamento in Africa.

 

Il piano d'azione per i giovani fa parte degli sforzi messi in atto dalle istituzioni dell'UE nel contesto dell'anno europeo dei giovani 2022 e della sua dimensione internazionale, per mettere in luce l'importante ruolo dei giovani nella costruzione di un futuro migliore, più verde, più inclusivo e digitale.

 

Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea per la Democrazia e la demografia, ha dichiarato: "In un momento in cui il mondo sta attraversando una transizione demografica, il piano d'azione per i giovani rappresenta un contributo importante alla nostra ricerca di solidarietà ed equità intergenerazionali. Dobbiamo responsabilizzare i giovani e i ragazzi di tutto il mondo, fare in modo che dispongano di opportunità concrete di partecipazione e promuovere il loro impegno concreto, rendendolo un diritto, per fare in modo che nessuno venga lasciato indietro. Condividiamo la responsabilità collettiva di costruire società più democratiche, eque e pacifiche, anche per le prossime generazioni."