Manca meno di un mese alla proclamazione di Matera come “Capitale della Cultura 2019”.
Un traguardo importante e speciale per una città tanto affascinante quanto disprezzata per molto tempo nel secolo scorso a causa delle condizioni di vita non ottimali degli abitanti dei famosi edifici rupestri in cave di tufo, noti come i “Sassi”.
Nel 2014, Matera è stata nominata per questo alto riconoscimento e tra gli abitanti è subito scattato il desiderio di rivincita, di vita nuova, che si è trasformato presto in un grande progetto socio-culturale volto a dare alla città la giustizia che meritava da tanto, troppo tempo.
Ora Matera brilla di luce propria: è il gioiellino della Basilicata e incanta chiunque passi tra quei meravigliosi Sassi.
Gli abitanti di Matera sono orgogliosi della propria città e ora hanno anche un motivo in più per esserlo, perché cittadini di quella che il 19 gennaio 2019 verrà proclamata come simbolo della Cultura Europea.
Prima ancora di essere Capitale della Cultura Europea, Matera è Capitale dell’Accoglienza e, attraverso la manifestazione Open Future, si propone di portare avanti il messaggio dell’apertura verso culture e tradizioni, in modo da creare un futuro che possa essere davvero innovativo e autentico, fatto di unione, collaborazione, tolleranza e rispetto.
Il punto forte di questa meravigliosa città senza tempo sta nei giovani materani, che si danno da fare sia per dare a Matera il giusto riconoscimento, ponendola tra le più importanti e belle città italiane ed europee, sia per creare un futuro che possa essere per loro stessi stimolante e unico.
Da città dei sassi a Capitale della Cultura, Matera ha fatto un enorme salto in avanti e può ora vantare una grande forza di volontà tra suoi abitanti, che hanno dimostrato il proprio legame e il proprio affetto verso questo posto incantato da renderlo speciale e profondamente europeo.