Si sta tenendo, a Cali (Colombia), la 16° Conferenza delle Parti, la COP16. Iniziata il 21 ottobre, si tratta del primo importante incontro globale/politico dal 2022. L’Unione coglie l’occasione per ribadire il suo impegno nella realizzazione del Quadro globale sulla biodiversità (GBF) per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030.
Tra i punti chiave affrontati vi sono:
- Evitare la perdita di biodiversità e contrastare il cambiamento climatico promuovendo l’attuazione accelerata di soluzioni basate sulla natura.
- Adottare una strategia solida per la mobilitazione delle risorse per l’attuazione del GBF.
- Creare una rete di centri di cooperazione tecnica e scientifica.
- Adottare un solido programma di lavoro per le questioni riguardanti i popolo indigeni e le comunità locali.
La Commissione europea ospiterà uno dei centri per la cooperazione tecnica e scientifica e, insieme ai partner internazionali, sta istituendo un servizio globale di supporto alla conoscenza sulla biodiversità. Inoltre, l’Unione ha mantenuto il suo impegno di raddoppiare i finanziamenti per la biodiversità, arrivando a 7 miliardi di euro.
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