Il 6 febbraio 2023, in occasione della Giornata internazionale della tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Vicepresidente della Commissione, Josep Borrell, la Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, la Vicepresidente per la Demografia e la democrazia, Dubravka Šuica, la Commissaria per l'Uguaglianza, Helena Dalli, e la Commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, hanno ribadito il fermo impegno dell'UE a sradicare in tutto il mondo la pratica delle mutilazioni genitali femminili.
Le mutilazioni genitali femminili, quali definite dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), comprendono tutte le pratiche che comportano la rimozione parziale o totale degli organi genitali esterni femminili o altre pratiche lesive di tali organi non dovute a motivi medici. Le stime ci dicono che in ben 17 paesi europei 190.000 bambine e ragazze rischiano di subire mutilazioni genitali e che, nel nostro continente, 600.000 donne sono costrette a viverne le conseguenze. Ogni anno almeno 20.000 donne e bambine arrivano in Europa come richiedenti asilo da paesi in cui vi è il rischio di mutilazioni genitali femminili. Questa pratica viene inflitta a bambine e ragazze, dalla prima infanzia all'età di 15 anni, giustificandola erroneamente con motivazioni culturali o sociali. Le mutilazioni genitali femminili costituiscono una forma di violenza contro le donne e le bambine che comporta gravi conseguenze fisiche e psicologiche permanenti.
La Commissione europea è fortemente determinata a porre fine a tutte le forme di violenza di genere in linea con le politiche dell'Unione in materia di uguaglianza. Questo impegno è illustrato nel piano d'azione dell'UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024, nella strategia dell'UE per la parità di genere 2020-2025, nel piano d'azione dell'UE sulla parità di genere III e nella strategia dell'UE sui diritti dei minori la quale mira a porre fine alla violenza contro i minori, comprese le mutilazioni genitali femminili, sia all'interno che all'esterno dell'UE.
“Quest'anno celebriamo il 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani: è giunto il momento che le donne, le ragazze e le bambine siano libere dalla violenza una volta per tutte. È nostra responsabilità tutelare il loro diritto alla sicurezza e all'autonomia fisica. Occorre mettere fine alle mutilazioni genitali femminili."
Per ulteriori informazioni
Pagine web della Commissione europea sull'eliminazione della violenza di genere
Scheda informativa - I falsi miti sulle mutilazioni genitali femminili