Oggi, 23 agosto 2023, si celebra la Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari. Istituita nel 2008, viene celebrata annualmente dal 2009, quando il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che richiedeva la proclamazione del 23 agosto come data ufficiale per la Giornata europea della memoria per le vittime di tutti i regimi totalitari, affinché si potesse mantenere viva la memoria di tutte le vittime, molte delle quali hanno continuato a soffrire anche al termine di quegli stessi regimi che avevano già dato loro traumi irreparabili.
Ad oggi, la Commissione europea sostiene progetti in tutta Europa che affrontano la storia dei crimini totalitari e che incoraggiano a non perdersi nell’indifferenza. Il programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori) porta avanti e sostiene a sua volta azioni che possano sottolineare e ricordare i crimini commessi dai regimi autoritari e totalitari, in particolare, per favorire l’educazione di tutte le generazioni e schiacciare la disinformazione, oltre alla distorsione, negazione e banalizzazione di quelli che sono, di fatto, eventi storici realmente accaduti.
Proprio il mese scorso, luglio 2023, la Commissione europea ha lanciato un ulteriore invito per l’Osservatorio europeo della narrativa, volto a combattere la disinformazione post – COVID 19. L’invito vuole finanziare un progetto che riesca a identificare e analizzare l’entità della disinformazione e delle narrazioni fuorvianti riguardo alla guerra in Ucraina con 1,95 milioni di euro. La scadenza per presentare proposte è prevista per il mese prossimo, il 22 settembre 2023.
In occasione della celebrazione la Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, e il Commissario per la Giustizia, Didier Reynders, hanno rilasciato, proprio ieri, una dichiarazione congiunta: «84 anni fa, la firma del patto Molotov-Ribbentrop, seguita dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, aprì uno dei capitoli più oscuri della storia europea. In questa data importante per la storia del nostro continente, rendiamo omaggio alle innumerevoli vittime dei regimi totalitari e autoritari. Riaffermiamo che la loro memoria non è dimenticata e rinnoviamo il nostro impegno a fare tutto ciò che è in nostro potere affinché tali tragedie non si ripetano.
Nel febbraio dello scorso anno, tuttavia, l’Europa e il mondo intero hanno assistito con orrore e incredulità al ritorno di Putin nel nostro continente dalla guerra, dalla persecuzione e dall’occupazione illegale. L’apparato statale russo distorce la storia e diffonde cospirazioni per avvelenare le nostre democrazie con una disinformazione dannosa. Continueremo il nostro lavoro per promuovere la memoria e fornire fatti per smantellare tali distorsioni, ovunque le troviamo.
[…] Abbiamo superato una storia di paura e nazionalismo per costruire un progetto comune di pace e unione. Facciamo in modo che questa giornata ci ricordi costantemente la nostra responsabilità nel sostenere la pace, la democrazia e tutti i valori su cui è stata fondata l’Unione europea».