In vista delle elezioni europee, una "serie di azioni" per contrastare le fake news: ieri 16 ottobre a Bruxelles sono stati presentati i "piani individuali" dalle piattaforme digitali (Google, Facebook, Mozilla e Twitter) che hanno aderito al codice di condotta per la trasparenza su web.
"Non è che l'inizio, ora parte la fase di attuazione del codice", ha annunciato il commissario Ue all’Economia, Mariya Gabriel, che "dovrà contribuire a una riduzione rapida e misurabile alla disinformazione online".
Le piattaforme si impegnano anche a intensificare la cooperazione con i fact-checkers.
Verrà fatta dalla Commissione il punto sull'efficacia delle misure intraprese entro la fine dell'anno.
"Faremo una valutazione a dicembre. Vogliamo vedere dei risultati tangibili e misurabili che aiutino a ridurre l'impatto negativo della disinformazione online sulla nostra democrazia, sui nostri valori, sulla fiducia dei cittadini" ha spiegato il commissario Ue.
La Commissione non esclude di mettere sul tavolo altre proposte in futuro, "anche di natura regolamentare" e cioè non su base volontaria.
Ad aderire all'iniziativa anche diverse associazioni del settore della comunicazione e della pubblicità, tra cui l'Associazione europea delle agenzie di comunicazione (Eaca).