All’inizio di questo mese, il 3 agosto 2023, la Commissione europea ha selezionato 159 progetti da finanziare nell’ambito dell’azione di Erasmus+ per lo sviluppo di capacità nell’istruzione superiore, che vuole promuovere la modernizzazione e la qualità dell’istruzione superiore, soprattutto nei paesi terzi di tutto il mondo. L’obiettivo prevalente a cui i progetti rispondono è quello della cooperazione internazionale per il miglioramento e la crescita dei sistemi d’istruzione superiore.
In particolare, proprio questa azione di Erasmus+ è parte di una serie di azioni volte a promuovere gli scambi di studenti e personale e a sostenere la cooperazione nel settore dell'istruzione tra l'Europa e il resto del mondo. Queste relazioni, che vengono di solito ad instaurarsi durante gli scambi, sono rese possibili grazie ai partenariati tra istituzioni e portatori di interessi, attualmente esistenti tra i 27 Stati membri UE e i 6 paesi associati, ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia.
In totale, verranno erogati, a questo fine, 115,3 milioni di euro con i quali 2.500 portatori di interesse nel settore provenienti da 130 paesi di tutto il mondo cercheranno di trovare la via per l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore. Nel dettaglio, la dotazione servirà a promuovere la professionalizzazione in Africa centrale, studi universitari in diritto dell'equità e dell'uguaglianza per i gruppi vulnerabili in America latina, programmi di studio per un'economia blu sostenibile nel Mediterraneo meridionale e molto altro ancora. Altri progetti riguardano le competenze imprenditoriali delle donne in Asia centrale, la preparazione all'istruzione digitale nei Balcani occidentali, la creazione di uffici per le relazioni internazionali nelle università in Medio Oriente e i programmi di studio in materia di resilienza alimentare e nutrizionale in Africa occidentale.
Sono stati, poi, ulteriormente stanziati altri 5 milioni di euro a favore dell’Ucraina per sviluppare un progetto di scambio universitario che rafforzerà, aldilà della coesione, anche l’ambiente digitale per l’istruzione nel paese. Sarà il progetto DigiUni a sviluppare una piattaforma digitale per le università ucraine che torneranno utili, soprattutto, agli studenti che sono stati costretti ad abbandonare il paese, o che sono comunque sfollati interni per offrire una continuità didattica.
L’azione di inclusione dell’Ucraina, però, non finisce qui. Infatti, nel sostegno del programma al vicinato orientale, la partecipazione dell’Ucraina è prevista in ben 19 progetti di sviluppo delle capacità che mirano a raccogliere proposte di riforma dei programmi di studio incentrate sulla pace e sul multilateralismo.
Le convenzioni di sovvenzione saranno firmate entro novembre 2023, affinché le attività dei progetti possano essere avviate prima della fine dell'anno.