Il Covid in Europa ha determinato molti cambiamenti, tra i quali il più significativo nelle abitudini di acquisto alimentare si è verificato tra i consumatori italiani che hanno pianificato gli acquisti anche a causa delle proprie difficoltà economiche.
Questo è quanto è emerso da un sondaggio condotto a settembre su 5mila persone in 10 Paesi europei dalla comunità per l'innovazione nel settore agroalimentare dell'Istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia (Eit), nato nell'ambito del programma Ue per la ricerca Horizon2020.
Secondo l'analisi che Eit Food ha presentato durante la videoconferenza "The Future of food", a fronte di un lockdown particolarmente duro, “gli intervistati italiani sono quelli che in percentuale maggiore (63%) hanno affermato di aver avuto difficoltà economiche durante la pandemia”.
Si tratta del numero più alto dopo la Grecia che supera quasi del 10% la media europea (54%).
Inoltre, rispetto ai consumatori degli altri Paesi europei, gli Italiani hanno cambiato in modo più significativo le abitudini nell'acquisto di cibo: quasi la metà delle persone ha affermato di aver fatto acquisti attentamente pianificati (49%, 45% negli altri Paesi) e di aver comprato prodotti in grandi quantità (48%, 47% negli altri Paesi).
In questa direzione, più degli altri europei, gli Italiani hanno dichiarato di aver passato più tempo in cucina (46%, 36% negli altri Paesi), sperimentato nuove ricette (51%) e passato più tempo a tavola con la famiglia (36%, 29% gli altri).