In data 9 aprile, la Commissione ha dato il via alle candidature per l'istituzione dell'Osservatorio dell'agricoltura e della filiera alimentare. La creazione di tale osservatorio, annunciata già a metà marzo, avrà l’obiettivo di esaminare costi di produzione, margini e pratiche commerciali, proprio perché ideata come una delle misure volte a rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e ad accrescere la fiducia tra tutti gli attori della filiera.
Il risultato atteso prevede l’aumentare della trasparenza dei prezzi, della struttura dei costi e della distribuzione dei margini e del valore aggiunto nella filiera, nel rispetto delle norme in materia di riservatezza e concorrenza.
L'Osservatorio avrà un massimo di 80 membri, in rappresentanza delle autorità nazionali responsabili dei settori, nonché organizzazioni che rappresentano le parti interessate attive in varie fasi della filiera, quali agricoltori, fornitori di fattori produttivi, rappresentanti dell’industria alimentare, commercianti, addetti ai trasporti, alla logistica e al commercio al dettaglio e consumatori. La prima riunione dell'Osservatorio si terrà indicativamente nel mese di luglio 2024, quando si comincerà a sviluppare una serie di metodologie per monitorare la struttura dei costi e la distribuzione dei limiti e valori aggiunti alla catena di approvvigionamento alimentare.
Inoltre, i membri si scambieranno informazioni sulle pratiche commerciali in uso o da applicare che possano influenzare positivamente o negativamente la catena, facendo riferimento anche ai casi di studio effettuati su determinati prodotti e settori. Tutte le notizie e gli aggiornamenti verranno condivisi tramite il già esistente Agri-food Data Portal, il quale avrà il compito di rendere disponibili online anche gli indicatori di rilievo, in modo da garantire una facile comunicazione, andando a completare il quadro di lavoro per gli osservatori di mercato.
La chiamata alle iscrizioni resterà aperta fino al 13 maggio. Le organizzazioni che presentano domanda devono essere iscritte nel Registro per la trasparenza per essere nominate. L'Osservatorio si riunirà almeno due volte all'anno in seduta plenaria e, se necessario, verranno organizzate ulteriori riunioni ad hoc su temi specifici, questo per una durata iniziale di cinque anni, rinnovabile.