In occasione del 50esimo anniversario della fine della Primavera di Praga (quando i carri armati sovietici invasero la capitale cecoslovacca), il monito lanciato dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker è stato: “Bisogna ricordarsi collettivamente che la libertà e il rispetto dei diritti umani non possono mai essere dati per scontati ma occorre combattere per loro ogni singolo giorno”.
Invece da parte sua il vicepresidente della Commissione, lo slovacco Maros Sefcovic ha avvertito: "Non c'è prosperità senza libertà di espressione, religione o associazione, per questo non vanno mai tollerate violazioni del diritto internazionale che calpestano il legittimo desiderio di libertà e democrazia della gente”.
"Un carro armato sovietico davanti la porta di casa è uno dei miei primi ricordi, ti influenza per tutta la vita, per questo considero la difesa della nostra democrazia il principale compito odierno per tutti noi", ha concluso, la ceca Vera Jourova, la commissaria Ue alla giustizia.