BRUXELLES - Pressing dell'Unione europea in vista della Conferenza Onu sul clima di Parigi di fine anno. I ministri degli esteri dei 28 'accolgono con favore' gli impegni di riduzione di CO2 già assunti da alcuni Paesi ma allo stesso tempo...
'sollecitano tutte le altre parti, in particolare le grandi economie' a presentare target 'ambiziosi al più presto possibile'. Questa è la conclusione del Consiglio esteri dell'Ue a Bruxelles, che 'nota con preoccupazione i lenti progressi dei negoziati' Onu sul clima. Per questo motivo si avverte 'la necessità di intensificare ulteriormente gli sforzi comuni della diplomazia Ue' sul fronte dei colloqui internazionali sul clima. Il Consiglio dei ministri degli esteri dei 28 ricorda inoltre che la conferenza di Parigi (COP21) 'deve portare ad un accordo legalmente vincolante a tutte le parti', che sia 'universale, inclusivo, dinamico e ambizioso'. Il trattato salva-clima atteso a Parigi, riferisce il Consiglio esteri 'deve anche affrontare in maniera equilibrata le questioni di mitigazione, adattamenti, finanziamenti, tecnologia, 'capacity building', trasparenza e azione', allo stesso tempo 'riflettendo le realtà e le sfide economiche e geopolitiche in evoluzione'.
FONTE: www.ansa.it