La Commissione europea ha nuovamente affermato la volontà di garantire l'applicazione dell'insieme della legislazione europea, sviluppando in particolare quella del più grande mercato unico al mondo costituita da 500 milioni di cittadini.
Dalla relazione annuale emerge, attraverso il monitoraggio effettuato dalla Commissione europea sull'applicazione del diritto UE nel 2015, l'eliminazione in UE degli ostacoli alla libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali nella maggior parte dei settori.
A questo ha contribuito efficacemente il continuo dialogo tra la Commissione e gli Stati membri nella risoluzione di tali questioni senza la necessità di ricorrere a procedure formali.
Il mercato unico è uno dei settori chiave e rappresenta uno dei punti fondamentali dell'Europa per milioni di cittadini e imprese che beneficiano ogni giorno dalla libertà di vivere, lavorare e commerciare in 28 Stati membri, grazie ad un insieme chiaro di norme che disciplina le loro relazioni.
Se uno Stato non ha risolto una presunta violazione del diritto dell'UE vengono aperte procedure di infrazione sia nel caso in cui non notifichi misure nazionali di recepimento nel diritto nazionale entro la data stabilita, sia quando la norma interna non è in linea con quella europea o non è correttamente applicata.
Il numero di procedure di infrazione è comunque diminuito rispetto a cinque anni fa a dimostrazione che il dialogo strutturato con gli Stati membri può essere uno strumento efficace.
La Commissione si è impegnata a garantire che gli Stati membri recepiscano le direttive europee nel loro ordinamento giuridico nazionale entro i termini previsti attraverso piani di attuazione, siti web dedicati e documenti di orientamento, nonché lo scambio di migliori prassi in riunioni di gruppi di esperti.
I cittadini e le parti interessate possono segnalare violazioni presunte del diritto UE mediante un modulo di denuncia online accessibile tramite il portale Europa alla sezione Diritti e opportunità.