La presidenza del Consiglio è assunta a turno dagli Stati membri dell'UE ogni sei mesi. Durante ciascun semestre, essa presiede le riunioni a tutti i livelli nell'ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell'UE in seno al Consiglio.
Il Paese che detiene la presidenza guida le diverse formazioni settoriali in cui si riunisce il Consiglio dell'Unione europea, che comprende i ministri dei 28 governi degli stati dell'Unione competenti in base agli argomenti in discussione. Ogni volta che si riunisce il Consiglio, ciascun Paese è rappresentato dal Ministro responsabile della materia trattata in quell'occasione.
L'unica eccezione è il Consiglio dei Ministri degli Esteri, perché in quel caso, indipendentemente dalla presidenza di turno, la riunione ha un presidente permanente ovvero l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza della Ue (si tratta di una specie di Ministro degli Esteri europeo).
Gli Stati membri che esercitano la presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati 'trio'. Il trio fissa obiettivi a lungo termine e prepara un programma comune che stabilisce i temi e le questioni principali che saranno trattati dal Consiglio in un periodo di 18 mesi. Sulla base di tale programma, ciascuno dei tre paesi prepara un proprio programma semestrale più dettagliato. Il trio di presidenza attuale è formato dalle presidenze olandese, slovacca e maltese.
La presidenza dei Paesi Bassi del Consiglio dell'UE è prevista dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2016
Il programma di lavoro della presidenza olandese riguarderà quattro settori chiave:
- Migrazione e sicurezza internazionale
- Finanze pubbliche sane e una solida zona euro
- l'Europa come entità innovatrice e creatrice di posti di lavoro
- una politica lungimirante in materia di clima ed energia