Il ritorno a scuola secondo le linee guida UE anti-Covid

Da Settembre in gran parte dei Paesi dell’Unione Europea si sta programmando e organizzando una riapertura delle scuole.

L’Ecdc (Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ha pubblicato delle linee guida sulla riapertura delle scuole, con particolare riferimento al pericolo di eventuali contagi, soprattutto da bambini asintomatici.

L’Ecdc raccomanda di gestire la riaperture delle scuole con una strategia basata su 3 elementi fondamentali:

- test

- tracciamento dei contatti degli eventuali soggetti positivi

- azioni di monitoraggio nei confronti degli individui a rischio.

I test devono essere effettuati a tutti gli studenti e a tutto il personale che presentano sintomi da Covid-19; dopo l’accertamento di uno o più casi i responsabili svolgono il tracciamento dei contatti all’interno della scuola, delle famiglie e di altre strutture. “Le persone asintomatiche identificate come contatti (stretti) di casi ad alto rischio durante il tracciamento dei contatti potrebbero essere presi in considerazione per il test SARS-CoV-2. Ciò consente un rapido isolamento di nuovi potenziali casi e una rapida tracciabilità dei contatti”, si sottolinea nel documento delle linee guida.

Nell’eventualità di un caso identificato ed accertato all’interno di una famiglia, i bambini che ne sono venuti a contatto sono soggetti ad un isolamento (quarantena) di almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso.

Il rischio di contagio, precisano gli esperti, non è sparito, bisogna rimanere vigili e responsabili.