Oggi, in data 12 dicembre, è previsto il voto degli Stati membri dell'Ue riguardo alle nuove regole sull' 'uso equo' del roaming che permetteranno, come annunciato dal vicepresidente della Commissione Ue al mercato unico digitale Andrus Ansip, di evitare gli abusi, e di arrivare come previsto alla fine dei sovraccosti a metà giugno 2017.
Con l'adozione delle nuove regole si vieterà il roaming permanente, ovvero l'uso illegale di una scheda di un Paese Ue dove i prezzi sono inferiori in modo fisso in un altro Paese.
La proposta presentata dalla Commissione Ue su cui si dovranno esprimere i 28 di fatto definisce la messa in pratica della proposta già presentata a settembre con cui si consente un uso illimitato del roaming, senza limiti temporali né di volumi di chiamate, sms e dati, ma basato sul principio di residenza.
La Commissione Ue ha proposto in concreto che chi viaggia molto, risiede parte dell'anno in un altro Paese, chi è pendolare transfrontaliero e gli studenti erasmus, tutti sono coperti dalle nuove regole in quanto mantengono un 'legame stabile con il Paese di origine'.
Gli operatori dovranno aspettare 'un periodo di osservazione di almeno 4 mesi', invece, prima di identificare un possibile rischio di abuso, e la documentazione richiesta ai propri utenti non dovrà essere 'eccessivamente intrusiva'.
Per combattere gli abusi si propone un periodo di avvertimento minimo di 14 giorni prima che vengano loro imposti i sovraccosti (con tetti minimi pari ai costi all'ingrosso).
Per gli abbonamenti illimitati, che sono a prezzi stracciati nei Paesi nordici e baltici, invece, verrà eccezionalmente imposto un tetto al consumo in termini di volume legato al prezzo all'ingrosso del roaming, per evitare l'aumento delle tariffe nazionali o la fine delle offerte.
'Spetta ora agli stati membri far succedere tutto questo, non possiamo andare avanti a meno che non diano il loro accordo', ha annunciato Ansip, dicendosi comunque 'fiducioso' che verrà trovata una soluzione.