Le emissioni nette di gas a effetto serra dell’Unione europea sono diminuite dell’8,3% nel 2023. Era da diversi decenni che non si registrava un calo annuale così consistente, fatta eccezione per il 2020 che, a causa della pandemia da COVID – 19, aveva registrato una riduzione delle emissioni del 9,8%.
La notizia ci arriva dalla recente Relazione 2024 sui progressi compiuti per il clima (EU Climate Action Progress Report 2024), in cui vengono illustrati non solo i progressi in termini di riduzione delle emissioni ma anche i principali risultati e i più recenti sviluppi nella lotta contro i cambiamenti climatici. Infatti, l’ultimo anno ha visto un aumento di eventi climatici sempre più catastrofici (come incendi, ondate di calore, inondazioni…) che hanno reso evidente la necessità di un’azione costante per garantire il raggiungimento del tanto ambito obiettivo delle zero emissioni nette entro il 2050.
L’UE, inoltre, deve proseguire il suo impegno internazionale alla COP29 (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) per garantire che anche i partner internazionali intraprendano le azioni necessarie.
Wopke Hoekstra, Commissario per l'Azione per il clima, dichiara:
“L'UE è all'avanguardia nella transizione pulita, con un altro anno di forti riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra nel 2023. L'UE rappresenta attualmente il 6% delle emissioni globali. Mentre ci dirigiamo presto verso la COP29, dimostriamo ancora una volta ai nostri partner internazionali che è possibile intraprendere azioni per il clima e investire nella crescita della nostra economia allo stesso tempo. Purtroppo, la relazione mostra anche che il nostro lavoro deve continuare, in patria e all'estero, poiché stiamo vedendo i danni che il cambiamento climatico sta causando ai nostri cittadini”.
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