Le recenti sfide legate alla migrazione e alla sicurezza hanno profondamente trasformato il contesto della politica dell'UE in materia di visti. Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha notevolmente rallentato le operazioni relative ai visti e reso necessario un maggior numero di procedure digitali.Allo stesso tempo, le evoluzioni tecnologiche offrono nuove caratteristiche di sicurezza e nuove opportunità di rendere più agevoli ed efficaci le procedure sia per i richiedenti il visto che per le autorità nazionali.In tale contesto, il 27 aprile 2022 la Commissione ha presentato una proposta legislativa volta a digitalizzare la procedura di rilascio dei visti.
Sulla base del mandato negoziale approvato oggi 29 marzo, la presidenza del Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo sulla formulazione finale. Gli ambasciatori degli Stati membri dell'UE hanno approvato oggi il mandato negoziale del Consiglio relativo a una proposta volta a digitalizzare la procedura di rilascio dei visti. La proposta introduce la possibilità di richiedere un visto online e sostituisce l'attuale visto adesivo con un visto digitale. Mira inoltre a rendere più efficiente la procedura di domanda e a migliorare la sicurezza dello spazio Schengen. Le nuove norme proposte creeranno una piattaforma per la domanda di visto. Tutte le domande di visto Schengen saranno presentate attraverso questa piattaforma, un unico sito web, dal quale saranno inoltrate ai sistemi nazionali dei visti competenti. Sulla piattaforma, i richiedenti il visto potranno introdurre tutti i dati pertinenti, caricare copie elettroniche dei documenti giustificativi e di viaggio e pagare i diritti per i visti. I richiedenti saranno inoltre informati delle decisioni relative ai loro visti. La presenza fisica presso il consolato sarà necessaria solo per chi richiede il documento per la prima volta, presenta dati biometrici non più validi o è in possesso di un nuovo documento di viaggio. Quando una persona intende visitare più paesi Schengen, la piattaforma determinerà automaticamente quale di essi sia competente per l'esame della domanda sulla base della durata del soggiorno. Il richiedente avrà tuttavia anche la possibilità di indicare se la domanda debba essere trattata da uno specifico Stato membro in funzione della finalità del viaggio. In base alle nuove norme proposte, i visti saranno rilasciati in formato digitale, sotto forma di codice a barre bidimensionale con firma crittografata, così da ridurre i rischi per la sicurezza connessi ai visti adesivi contraffatti e rubati.
Maria Malmer Stenergard, ministra svedese della Migrazione: “Il visto Schengen digitale faciliterà la presentazione della domanda dei viaggiatori in regola e al tempo stesso contribuirà a rendere più sicuro lo spazio Schengen. Le domande online faranno sì che i viaggiatori debbano recarsi meno spesso in consolato, oltre a rendere più agevole il processo per le amministrazioni nazionali. Allo stesso tempo, il visto digitale porrà fine al rischio di falsificazione e furto del visto adesivo”.
Per ulteriori informazioni clicca qui