La Commissione europea ha pubblicato la decima edizione del quadro di valutazione UE della giustizia, una panoramica annuale consolidata che fornisce dati comparativi sull'efficienza, sulla qualità e sull'indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri.
Ma sapete in cosa consiste il quadro di valutazione UE della giustizia?
Avviato nel 2013, il quadro di valutazione UE della giustizia è utilizzato dalla Commissione per monitorare le riforme giudiziarie negli Stati membri ed è uno degli strumenti dell'UE per lo Stato di diritto. Esso esamina in particolare i tre principali elementi che rendono efficace un sistema giudiziario: l'efficienza, la qualità, l'indipendenza.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere riguardo al quadro di quest’anno e ai suoi prossimi propositi:
L'edizione 2022, così come le precedenti, presenta i dati di due indagini Eurobarometro sul modo in cui i cittadini e le imprese percepiscono l'indipendenza della magistratura in ciascuno Stato membro. Di seguito i principali risultati emersi:
Margini di miglioramento nella digitalizzazione dei sistemi giudiziari: diversi Stati membri hanno adottato nuove misure per garantire il regolare funzionamento degli organi giurisdizionali, garantendo nel contempo un accesso continuo e agevole alla giustizia per tutti. Tuttavia i risultati dell'edizione 2022 mostrano la necessità che gli Stati membri accelerino le riforme di modernizzazione in questo settore, dato che in alcuni Stati membri vi è ancora un notevole margine di miglioramento.
Diversi gradi di accessibilità della giustizia per le persone con disabilità: per la prima volta il quadro di valutazione UE della giustizia 2022 contiene dati sulle disposizioni in atto per fornire sostegno alle persone con disabilità ad accedere alla giustizia in maniera paritaria rispetto agli altri. Sebbene tutti gli Stati membri prevedano almeno alcune disposizioni, solo la metà degli Stati membri offre anche formati specifici.
Garanzie esistenti per rafforzare la fiducia degli investitori: quasi tutti gli Stati membri dispongono di misure che consentono alle imprese di ricevere una compensazione finanziaria per le perdite causate da decisioni o dall'inazione delle autorità amministrative, e che gli organi giurisdizionali possono sospendere l'esecuzione delle decisioni amministrative su richiesta.
Tutti questi risultati sono stati presi in considerazione nella valutazione specifica per Paese effettuata nell'ambito del semestre europeo 2022 e nella valutazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri, che delineano le misure di investimento e di riforma da finanziare attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
L'esistenza di sistemi giudiziari ben funzionanti e pienamente indipendenti ha un impatto positivo sulle decisioni di investimento e sulla volontà di tutti gli attori di avviare progetti di investimento: nell'ambito del programma Giustizia 2021-2027, l'UE mette a disposizione oltre 300 milioni di euro per l'ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia; contribuirà inoltre a migliorare l'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali e a rafforzare lo Stato di diritto, la democrazia e la tutela dei diritti fondamentali, anche garantendo ai cittadini e alle imprese un accesso effettivo alla giustizia. Il programma finanzia attività che riguardano la formazione dei giudici e di altri operatori del diritto, l'apprendimento reciproco, la cooperazione giudiziaria e la sensibilizzazione.