La commissaria all'Uguaglianza, Helena Dalli ha parlato a nome dell'Alto rappresentante Josep Borrell, intervenendo in aula al Parlamento europeo:
"Ribadiamo la nostra richiesta per il rilascio di Patrick Zaki, il ricercatore della ong egiziana Eipr, in detenzione dal febbraio 2020".
Questo un altro passo dell'intervento:
"Prestiamo molta attenzione agli sviluppi dei diritti umani in Egitto e li affrontiamo in vari modi. Continuano a destare preoccupazione gli arresti e le accuse nei confronti di esponenti delle organizzazioni della società civile e di chi si esprime sui social media". ì
"L'Unione europea continua a seguire da vicino il caso di Giulio Regeni, abbiamo sollevato il caso nei nostri colloqui bilaterali e chiesto alle autorità egiziane di collaborare pienamente con quelle italiane per far luce le circostanze della morte", ha ribadito in mattinata una portavoce della Commissione europea precisando che il caso Regeni è "importante per l'intera Ue e non solamente per l'Italia" e che Bruxelles "continuerà a seguire da vicino il caso e resterà in contatto con le autorità italiane. L'Ue sta dalla parte della famiglia Regeni per la ricerca della verità".
La portavoce alla quale era stato chiesto se l'esecutivo comunitario era stato contattato dalle autorità italiane sul caso Regeni, ha affermato:
"Finora non sono al corrente di alcuna discussione fra l'Alto rappresentante Ue" Josep Borrell "ed il ministro degli esteri italiano" Luigi Di Maio sul caso Regeni,