Giuseppe Varacalli, membro del Comitato delle Regioni (tra le fila del gruppo Renew Europe) e del Consiglio comunale di Gerace (Reggio Calabria), intervenendo alla riunione della commissione per la politica sociale e la ricerca (Sedec) del CdR per presentare la bozza di opinione, ha presentato una proposta affinchè l'Ue agisca come una leva sugli Stati membri al fine di utilizzare i fondi e le misure disponibili a sostegno della cultura, cercando di non lasciare nessuno indietro.
Varacalli ha precisato che i settori culturali e creativi rappresentano da soli il 4,2% del Pil europeo e, con le attività correlate, "ben oltre il 5%".
"La stragrande maggioranza delle loro attività si basa sulla presenza fisica, quindi molti di loro non sono stati in grado di continuare le loro attività durante la crisi", ha poi aggiunto.
"Il Covid-19 ha fatto emergere problemi già esistenti, ovvero la necessità di far sì che gli Stati membri pensino finalmente a un sistema di welfare". Il parere di Varacalli sarà discusso e adottato durante la sessione plenaria del CdR nel febbraio 2021.