E’ stata pubblicata dalla Commissione europea la relazione annuale di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione, che presenta un’analisi evolutiva dell'istruzione e della formazione nei Paesi dell’UE. La relazione di monitoraggio 2020 ha come oggetto particolare di analisi l’insegnamento e l’apprendimento nell'era digitale. La situazione che ci siamo trovati a vivere a causa della pandemia da Covid-19 ha dimostrato la necessità di strumenti digitali per l'insegnamento e l'apprendimento, evidenziandone alcune lacune.
A prescindere dal fatto che gli Stati membri abbiano investito nel digitale per istruzione e formazione, alcune disparità sia tra paesi che a livello nazionale persistono. Le generazioni moderne sono ampiamenti riconosciuti come "nativi digitali", i dati però dimostrano che molti giovani non possiedono competenze digitali sufficienti. Dai paesi oggetto dell'indagine è emerso che le competenze digitali di oltre il 15% degli studenti non sono risultate insufficienti. I dati OCSE evidenziano che anche gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado nei paesi dell'UE sono raramente formati sull’utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per l'insegnamento.
Spezzando una freccia a favore degli Stati, la Commissione europea -nella valutazione annuale di come i sistemi di istruzione nell'Unione europea affrontano le principali sfide del settore- mette in luce “i progressi compiuti nella riduzione dell'abbandono scolastico e nell'aumento della partecipazione in tutti i settori dell'istruzione, dalla prima infanzia fino all'istruzione terziaria”.
La spesa pubblica totale dei Paesi UE è rimasta in media intorno al 10%, perché consci che investimenti adeguati nell'istruzione contribuiscono alla crescita economica e all'inclusione sociale.
L'istruzione resta una priorità anche nell'agenda politica dell'UE. La Commissione si è mossa infatti a favore di questo settore, adottando -il 30 settembre- due iniziative che rafforzeranno il contributo dell'istruzione e della formazione alla ripresa dell'UE dalla crisi da Coronavirus. Inoltre, sempre la Commissione ha adottato un nuovo Piano d’azione per l’istruzione digitale, che tiene conto degli insegnamenti emersi dalla pandemia e prepara una strategia volta ad una trasformazione digitale per un ecosistema dell'istruzione digitale ad alte prestazioni.