Questa è la giornata in cui per i ciclisti del Giro cambiano panorama e territorio. Lasciano il mare romagnolo e arrivano in una nuova regione: il Giro-E raggiunge infatti il Veneto per una tappa, la dodicesima, per 75,3 Km da Rovigo fino a Monselice.
Si parte dal comune a metà tra Adige e Po, dove si trova il Museo dei Fiumi, alla pittoresca città medievale (conosciuta come Mons Silicis, il Monte della Pietra), nota per le sue mura medievali, ma anche perché ospita una zona dove crescono i capperi, nel percorso delle Sette Chiesette. L’UE ha finanziato un progetto operativo proprio in questa zona lagunare, progetto ideato per la protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini, con il coinvolgimento dei pescatori locali. L’Unione europea ha investito su un piano operativo nella laguna di Barbamarco, in cui si allevano pesci e molluschi, cercando di operare anche per una nuova consapevolezza ambientale, attraverso la gestione di nuove attività di pesca sostenibile in armonia con la salvaguardia dell’ambiente.
L’Unione Europea ha anche finanziato un progetto a Venezia LIFE Biodiversità PollinAction, frutto di una partnership tra diversi soggetti di più regioni italiane e alcuni atenei, tra cui quelli friulani e spagnoli, che ha a cuore la salvaguardia di api e farfalle dall’estinzione.
L’obiettivo è quello di arginare i pericoli della biodiversità in crisi, in particolare con la consapevolezza che oltre il 40 per cento degli impollinatori è a rischio sparizione, con conseguenze che ricadrebbero su tutti gli ecosistemi naturali.
Per ulteriori informazioni sul giro:
qui,
oppure qui.