Per le Regioni europee sono tre le aree di intervento prioritarie del Green Deal: riqualificazione energetica degli edifici, traporti a basse emissioni e città più sostenibili.
In questo modo si è espresso il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas in apertura dei lavori del dibattito sul Green Deal nella 140esima sessione plenaria del Comitato.
Al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, che partecipa al dibattito, Tzitzikostas ha chiesto di "creare un piano di azione congiunto Commissione europea-Comitato delle Regioni per rendere il Green Deal qualcosa di tangibile per le comunità e i territori dell'Ue".
Per assicurare che regioni ed enti locali abbiano un ruolo forte nella programmazione della spesa Ue per la transizione verde, nei mesi scorsi il CdR ha lanciato un gruppo di lavoro sul "green deal going local".
Al fine di prevenire "l'ampliamento del divario tra le zone urbane e rurali", le istituzioni europee e locali dovrebbero agire congiuntamente con il Green Deal.
Questa è l'idea lanciata dal vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans che è intervenuto alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni.
La plenaria si svolge in concomitanza con la Settimana europea delle Regioni e delle città. "Abbiamo bisogno delle zone rurali per l'assorbimento del carbonio, per un'agricoltura sostenibile e per la biodiversità", ha affermato Timmermans, per questo "dobbiamo prevenire l'ampliamento del divario" con le aree urbane e a questo scopo "saranno necessari investimenti su una infrastruttura di trasporti a basse emissioni".