Dalla giornata di ieri, 20 agosto 2019, la società che gestisce l’aeroporto internazionale di San Francisco ha rivoluzionato la sua politica: l’aeroporto americano, infatti, è diventato plastic free. Una scelta tanto importantissima per l’elevato impatto sull’ambiente.
Ma cosa si intende per plastic free in questo caso? La scelta riguarda la vendita delle bottiglie di plastica all’interno dell’aeroporto: non vi sarà più acqua in plastica monouso nei ristoranti, né nei bar o nei distributori automatici.
Questa politica, però, è solo all’inizio del proprio percorso che prevede un piano quinquennale per la diminuzione dei rifiuti, delle emissioni di anidride carbonica e contro lo spreco energetico. Lo scalo statunitense punta ad arrivare entro il 2021 a non dover più conferire rifiuti in discarica.
All’interno dell’aeroporto sono presenti 600 colonnine che forniscono acqua filtrata, pertanto non è necessario vendere acqua in bottiglie di plastica monouso.
Anche la città di San Francisco ha vietato la vendita di acqua in plastica già dal 2014 con alcune eccezioni. Dal 2021 anche in Canada ed Unione europea sarà vietato vendere oggetti in plastica monouso.
Un’azione che si aggiunge ad altre politiche green già adottate da questo aeroporto: negli anni scorsi, infatti, sono stati installati pannelli solari ed imposto l’utilizzo di stoviglie biodegradabili.