Cosa sta facendo l’Europa per migliorare la nostra regione e la nostra città?
Il Piemonte è la seconda regione italiana per superficie e per numero di comuni ed ha un PIL leggermente superiore alla media nazionale ed europea, con il quale contribuisce a più del 7,5% della ricchezza del paese. L’economia piemontese ha visto emergere nuovi settori quali la chimica, l’agroalimentare e le TIC oltre a quelli industriali (FIAT).
Il Piemonte però presenta un alto tasso di disoccupazione superiore alla media europea, oltre che l’invecchiamento della popolazione ed un rischio di povertà ed esclusione sociale.
Per rilanciare la competitività delle imprese, l’UE cofinanzia progetti di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione che si concentrano sui settori con maggiori potenzialità: aerospaziale, automobilistico, chimica, meccanica e tecnologie pulite. Del miliardo di euro, per metà stanziato dall’UE, destinato alla crescita economica del Piemonte, una parte consistente è riservata all’innovazione e alla ricerca industriale, con progetti che uniscono il mondo accademico e della ricerca alla tradizione industriale piemontese.
Inoltre grazie ai programmi di cooperazione territoriale, l’UE sostiene un’ampia gamma di azioni in ambito economico, sociale, ambientale o infrastrutturale. Ad esempio, la regione partecipa a 10 progetti del programma transnazionale Central Europe, dotato di 246 milioni di euro (2014-2020).
Per lottare contro il cambiamento climatico, l’UE sostiene un’economia a basse emissioni di carbonio e lo sviluppo di fonti rinnovabili. Grazie ad un cofinanziamento di 76 milioni di euro, l’UE partecipa ad un progetto di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici in Piemonte.
E per Vercelli?
Vercelli è la provincia del riso, sua specialità e zona più importante di produzione europea di questo cereale. Su un totale di 8 province piemontesi, quella di Vercelli è tra le meno popolate (170.000 abitanti circa). Il tasso di disoccupazione del Vercellese supera di circa il 15% quello regionale ed europeo e a tal proposito l’UE si sta muovendo finanziando e creando sempre più progetti innovativi che possano diminuire il problema della disoccupazione giovanile e non; basti pensare all’iniziativa per creare una garanzia per i giovani che assicuri ogni giovane sotto ai 25 anni riceva un'offerta di lavoro, formazione continua, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall'inizio del periodo di disoccupazione a cui l'UE ha destinato in totale otto miliardi per il periodo 2014-2020.
Altre iniziative che l’Europa organizza per Vercelli sono:
Con oltre 10 milioni di euro, l’UE ha cofinanziato un progetto integrato di sviluppo urbano in una zona importante del centro di Vercelli. Esso ha permesso di realizzare una piazza di 20.000 mq, di recuperare edifici da destinare ad una ludoteca, un emporio solidale e associazioni, e di restaurare un monastero i cui spazi verranno utilizzati da laboratori di microimprese artigianali e da PMI (piccole e medie imprese). Un ex-ospedale è stato riqualificato ed ospiterà una biblioteca, spazi sociali e di eccellenza gastronomica.
L’UE ha cofinanziato un progetto di riqualificazione territoriale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del Sacro Monte di Varallo. Inserito in una cornice di boschi, è il più antico Sacro Monte dell’arco alpino. Esso comprende una basilica, 45 cappelle affrescate e 800 statue e rappresenta i siti della tradizione cristiana in Palestina. Dal 2003, con gli altri sei Sacri Monti del Piemonte e due della Lombardia è stato iscritto sulla lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il progetto contribuisce a migliorare l’attrattività del territorio.
Nel quadro di un partenariato con sei altri paesi, l’UE cofinanzia per un ammontare di 230.000 euro il progetto Wetnet di gestione delle aree umide. Per contribuire al miglioramento ambientale e per assicurare una qualità migliore dell’aria e dell’ambiente circostante.
L’Europa oltre a fare questo, permette molte altre cose nella vita di tutti i giorni che non ci aspetteremmo neanche di dover accreditare a lei come per esempio: garantire la sicurezza dei prodotti che entrano e che vengono prodotti per i cittadini europei, proteggere la nostra privacy e tante altre cose che è possibile scoprire qui.