Scritto da Elena Pozzetti
Lunedì 29 maggio presso il Teatro Civico di Vercelli si è svolto l'evento 'Quando il bullismo naviga in rete: cyberbullismo ed educazione emotiva' organizzata dal Centro Informativo Europe Direct del Comune di Vercelli in collaborazione con Ufficio Scolastico Territoriale di Vercelli.
L'evento ha rappresentato la fase conclusiva dei percorsi di educazione e formazione svolti in questi mesi sui temi della cittadinanza digitale, bullismo e cyberbullismo, in una prospettiva europea.
Presenti in sala molti alunni con i loro insegnanti e tanti docenti referenti per il bullismo dei vari istituti scolastici di Vercelli e provincia.
L'Assessore alle politiche europee del Comune di Vercelli Graziella Ranghino ha aperto l'evento con i saluti istituzionali mentre la responsabile del Centro Informativo Europe Direct Alessandra Bellardone ha illustrato il programma della mattinata ed ha presentato la compagnia teatrale TeatroinMovimento di Roma intitolato 'Condividi?'
Obiettivo della rappresentazione teatrale: far riflettere i ragazzi e i docenti sul vero significato di cyberbullismo e sulle cause e gli effetti di comportamenti irresponsabili sui social network.
Uno spettacolo toccante e profondo dove i personaggi interpretati dagli attori hanno esplicitato disagi e paure tipiche dell'età e dove la serietà del tema è stata affrontata con comicità ed ironia per offrire ai ragazzi uno spettacolo profondo e divertente. Il silenzio in sala dei più di 300 ragazzi presenti ha rivelato quanto la rappresentazione teatrale li abbia interessati, divertiti e colpiti.
Intorno alle ore 11.00 si è aperto il dibattito di approfondimento con i saluti del Sindaco di Vercelli Maura Forte che ha confermato l'importanza della giornata come occasione di riflessione sul problema del bullismo virtuale nella società odierna. Di seguito i saluti istituzionali del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Franco Calcagno.
A moderare il dibattito il docente di Bioetica dell'Università del Piemonte Orientale Luca Savarino.
Il primo intervento è stato della senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del DDL 1261 – prevenzione e contrasto del cyberbullismo.
La senatrice ha spiegato l'importanza dell'avvenuta approvazione del DDL in legge in quanto da ora in poi anche i minori di almeno 14 anni potranno chiedere, senza l'intervento di un adulto, di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete al gestore del sito web o ai social network. Nel caso in cui il contenuto non venisse cancellato entro 48 ore, il minore potrà ricorrere direttamente al garante della privacy.
L'onorevole Luigi Bobba, Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha invece sottolineato l'importanza di rispettare le regole nel mondo social e di fornire gli strumenti per la gestione dei comportamenti scorretti in rete.
La Prof.ssa Angela Fossati, Responsabile Inclusione Ufficio Scolastico Territoriale, ha illustrato i risultati del progetto formativo svolto dai docenti referenti per il bullismo dal titolo 'Cyberbullismo e social media: educare alla responsabilità'.
Marco Marsella, Capo Unità della DG 'Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie' della Commissione Europea, ha mostrato le azioni e politiche attive della Commissione europea per far fronte al fenomeno del bullismo in rete come le campagne di sensibilizzazione per ragazzi, insegnanti, genitori e assistenti sociali, le Helplines (linee di ascolto), la rimozione dei contenuti illegali attraverso le Hotline e l'istituzione dei Safer Internet Centre presenti nei Paesi europei. Per l'Italia il Safer Internet Centre è Generazioni Connesse coordinato dal Miur.
La relatrice Michela Maxia, psicologa e formatrice del Miur/Generazioni Connesse ha parlato delle attività del 'Safer Internet Centre' e delle relative soluzioni per permettere di segnalare comportamenti scorretti su internet.
Rocco Pergola della Polizia Postale ha mostrato le competenze e le operazioni messe in atto dalla Polizia postale per contrastare e punire le azioni di bullismo in rete.
Ha chiuso la mattinata il prof. Savarino dell'Università del Piemonte orientale con alcune riflessioni sul fenomeno del cyberbullismo.
Al termine del dibattito alcuni alunni presenti hanno rivolto domande agli esperti tra le quali chiarimenti soprattutto sul fenomeno Blue Whale, la sfida social che spinge i ragazzi ad affrontare prove estreme in cinquanta giorni, un gioco che sicuramente li sta incuriosendo e spaventando al tempo stesso.