Cerimonia al Comitato delle Regioni
Torino si aggiudica il secondo posto mentre spetta ad Amsterdam il titolo di Capitale europea dell'innovazione 2016, nella seconda edizione della gara che ha visto nove finaliste: Torino, Milano, Parigi, Berlino, Amsterdam, Eindhoven, Vienna, Glasgow, Oxford.
La cerimonia di premiazione a Bruxelles si è svolta al termine della plenaria del Comitato delle Regioni Ue. Amsterdam incassa un premio di 950mila euro, mentre a Torino sono destinati 100mila euro e a Parigi, terza classificata, 50mila euro. Il premio ha lo scopo di accelerare il cambiamento e incoraggiare città e regioni ad affrontare le sfide sociali più urgenti. Si tratta di 'un riconoscimento al lavoro svolto, specie nel campo dell'innovazione sociale' afferma commosso Enzo Lavolta, vicesindaco del capoluogo piemontese, dopo aver ritirato il premio europeo e un assegno di 100 mila euro dalle mani del presidente del Comitato delle Regioni Ue, Markku Markkula.
Torino è 'una città industriale che ha messo a disposizione tanti spazi dismessi: molte ex fabbriche oggi ospitano centri di ricerca, e gli stessi ampliamenti del mondo accademico, sia dell'università degli Studi, sia del Politecnico' racconta Lavolta. 'Di recente - aggiunge il vicesindaco della città piemontese - abbiamo inaugurato un 'open lab' insieme alla Fondazione Brodolini di 4mila metri quadri a disposizione delle imprese nel campo dell'innovazione sociale'.
Fra le start up finanziate, 'la prima che abbiamo sostenuto - spiega Lavolta - è diventata famosa e si chiama 'Last minute sotto casa': una app che consente ridurre lo spreco alimentare e permette agli esercenti di smaltire le eccedenze, il cittadino risparmia e si tutela anche l'ambiente'. Finora sono 30 i progetti nel campo dell'innovazione sociale, ne vengono 'accompagnati' una sessantina e lo sportello ha raccolto oltre 150 idee.