L’attuale Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha sottolineato la pressione crescente e la mancanza di tempo per quanto riguarda l’emergenza immigrazione, quindi il summit UE-Africa dell’11 e il 12 novembre 2015 nella capitale maltese La Valletta ha portato, tra le altre cose, alla firma del “Fondo fiduciario europeo d’emergenza per l’Africa”.
Le oltre sessanta delegazioni di Paesi dei due continenti hanno deciso di stanziare 1,8 miliardi di euro di risorse tratte dal bilancio dell’Unione Europea per far fronte alle sfide economiche, ambientali e di stabilità dei Paesi africani e soprattutto per affrontare le cause della migrazione illegale in Africa. Il fondo opera nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, mettendo in comune risorse da differenti donatori e gioverebbe alla regione del Sahel e all’area del lago Chad, al Corno d’Africa e anche al Nord Africa. La promozione della stabilità nelle regioni e una migliore gestione dell’immigrazione sono gli obiettivi del Fondo fiduciario, nello specifico si tenterà di affrontare le cause profonde della destabilizzazione, dell’allontanamento coatto e dell’immigrazione illegale.