Mary Robinson, inviato speciale delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico, ha avuto nei giorni scorsi alcuni incontri in territorio europeo.
Il 10 settembre ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz e il giorno successivo il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy.
Mary Robinson, già impegnata nella preparazione del summit sull'ambiente che si terrà a New York il prossimo 23 settembre e che si propone come un nuovo punto di partenza e di slancio per la svolta ambientalista a livello mondiale, ha precisato che sono necessari piani di lungo termine che per poter coniugare due ambiti fino a poco tempo fa ritenuti in antitesi: 'ambiente' e 'business'.
L'incontro risulta necessario per aprire un dibattito sull'ambiente e sui cambiamenti del clima a livello mondiale, in modo tale da arrivare entro il 2015 alla stipula di un vero e proprio accordo globale che inverta la rotta rispetto al passato. Per questo motivo la Robinson sta promuovendo incontri e meeting con governanti e politici in tutto il mondo ed ha considerato molto importante gli incontri tenuti a Bruxelles rimarcando il fatto che il Parlamento Europeo, e l'UE in generale, rivestono un ruolo sempre più importante nella protezione dell'ambiente.
Ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione, suggerendo che le questioni ambientali debbano diventare la priorità dei leader europei, in particolare in occasione del Consiglio Europeo di ottobre affinché venga adottato il pacchetto della Commissione per una riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030. Il riferimento riguarda la proposta della Commissione Barroso di ridurre le emissioni di CO2 del 40% e portare la quota delle rinnovabili al 27% entro il 2030.