La Ministra italiana Bonetti ha partecipato ieri al "Al World Women Forum portando “innanzitutto la riflessione su come le discipline Stem (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e il mondo scientifico debbano essere ritenuto luogo di protagonismo rinnovato per il mondo femminile, sia come percorsi educativi particolari ma anche nella capacità del mondo scientifico di potersi aprire al mondo femminile" lo ha detto, a Parigi, parlando con la stampa all'Ambasciata d'Italia, la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti.
La ministra nella capitale francese ha rappresentato l'Italia al Forum e incontrato le sue due colleghe del governo di Edouard Philippe, la viceministra per le Pari Opportunità Marlene Schiappa e quella per le Solidarietà, Christelle Dubos.
La Bonetti ha insistito molto sulla "necessità di incentivare il ruolo della donna nel mondo del lavoro, in particolare favorendo la presenza femminile nel lavoro in ambiti scientifici dai quali oggi sono spesso purtroppo escluse e dove potrebbero dare molto valore aggiunto" sottolineando anche "il tema dell'empowerment economico complessivo e della possibilità di conciliazione delle scelte personali delle donne di vita familiare con la vita lavorativa e su questo stiamo lavorando in Italia con i progetti che abbiamo portato avanti in manovra di bilancio e abbiamo trovato grande corrispondenza con le politiche francesi e quindi la possibilità di trovare delle sinergie".
Ha poi spiegato alle due colleghe francesi, trovando grande corrispondenza nelle loro esperienze di governo "Con la manovra - - stiamo permettendo alle donne di poter vivere deliberatamente la propria scelta dell'esperienza di maternità favorendo ad esempio di avere, per i padri, un congedo obbligatorio di 7 giorni invece dei 5 precedenti. Poi c'è un contributo per tutte le famiglie per poter iscrivere i propri figli agli asili nido, un assegno di natalità e poi, dal 2021, con un assegno per ogni figlio. In omaggio al principio che facendo un figlio si contribuisce al bene comune, ma dal momento che nasce quel figlio, se ne deve fare carico tutta la società".