Da uno studio del Pew Research Center emerge che la disinformazione sul coronavirus sta facendo presa sul pubblico: tre su dieci americani credono che il virus sia stato prodotto in un laboratorio.
Lo studio, ripreso dal sito di EUvsDisinfo la task force Ue per la lotta alla disinformazione del Servizio Ue per l'azione esterna, effettuato attraverso un sondaggio condotto dal centro di ricerca tra il 10 e il 16 marzo 2020, ha rilevato che quasi un terzo degli americani (29%) ritiene che il Covid-19 sia stato "molto probabilmente" prodotto in un laboratorio e di questi, il 23% pensa che il virus sia stato sviluppato intenzionalmente mentre solo il 6% ritiene che sia successo accidentalmente.
Come sostenuto dalla maggioranza della comunità scientifica, il 43% degli intervistati ha affermato che molto probabilmente il virus è nato in modo naturale, mentre un ulteriore 25% ha espresso incertezza sulle sue origini.
"Una bugia ripetuta abbastanza spesso diventa verità" afferma EUvsDisinfo che esprime preoccupazione per l'impatto della disinformazione collegata al coronavirus anche in altri Paesi.