SOSTEGNO FINANZIARIO SUPPLEMENTARE PER GLI INDIGENTI NEL QUADRO DI REACT-EU

Il Parlamento europeo ha approvato l'accordo politico raggiunto dai colegislatori sulla

proposta della Commissione di stanziare più fondi per sostenere gli indigenti in Europa nella fase di ripresa.

Gli Stati membri potranno presto utilizzare per i programmi finanziati dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) i fondi del pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d'Europa (REACT-EU), che prevede risorse aggiuntive per far fronte all'impatto sociale ed economico della pandemia di coronavirus.

Il FEAD fornisce già aiuti alimentari, abbigliamento e altre forme di assistenza materiale di base a coloro che ne hanno più bisogno e finanzia attività a sostegno della loro inclusione sociale. In media, dal 2014 ne beneficiano ogni anno circa 13 milioni di persone. Secondo una relazione della Federazione europea delle banche alimentari, la domanda alle banche alimentari è aumentata fino al 50% rispetto al periodo precedente al coronavirus.

Nicolas Schmit, Commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato:

"Dobbiamo dimostrare solidarietà nei confronti delle persone che si trovano ad affrontare la povertà e l'esclusione sociale a causa di questa crisi e che hanno urgente bisogno di assistenza. Accolgo con favore questo accordo, che consentirà agli Stati membri di indirizzare le misure di sostegno verso coloro che ne hanno più bisogno mediante il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Non siamo tutti uguali di fronte a questa pandemia, e i più vulnerabili ne risentono maggiormente. Questo accordo è un chiaro segnale del fatto che l'Unione europea continua a sostenere le persone più bisognose."

REACT-EU: fondi supplementari per far fronte all'impatto sociale ed economico della pandemia di coronavirus

Lo strumento dell'UE per la ripresa, NextGenerationEU, ha una dotazione di 750 miliardi di €, che finanzierà per 47,5 miliardi di € REACT-EU. Questa iniziativa ha lo scopo di apportare ulteriori finanziamenti ai programmi della politica di coesione attualmente in corso e al FEAD. I finanziamenti possono essere spesi fino alla fine del 2023 e permetteranno di superare l'intervallo tra la risposta di emergenza alla crisi e la ripresa di lungo periodo dell'economia sostenuta dai nuovi programmi che rientrano nel bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027.

I paesi dell'UE possono decidere in modo flessibile come suddividere tra i vari fondi le risorse aggiuntive di REACT-EU. La maggior parte di loro prevede di destinare parte di questi fondi supplementari al FEAD, per far sì che i programmi continuino a sostenere le persone più bisognose.

Grazie alla modifica del regolamento FEAD è oggi possibile offrire un cofinanziamento dell'UE fino al 100%, per assicurare che gli Stati membri dispongano di mezzi finanziari sufficienti per attuare rapidamente misure a favore degli indigenti. In linea con REACT-EU, inoltre, sarà prefinanziato l'11% delle risorse supplementari per il 2021.

La pandemia di coronavirus ha esacerbato le sfide esistenti e messo a rischio l'erogazione di servizi sociali e di assistenza di base, ad esempio a causa della riduzione dei finanziamenti e della carenza di personale.

Ad aprile 2020 la Commissione aveva già apportato una prima modifica al regolamento FEAD nell'ambito del pacchetto sull'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus (CRII+). Questo intervento aveva consentito di fornire aiuti alimentari e assistenza materiale di base in condizioni di sicurezza grazie all'uso di buoni e alla fornitura di dispositivi di protezione quali mascherine, guanti e gel idroalcolico per i volontari. Il nuovo accordo garantisce la possibilità di iniettare nuove risorse finanziarie nel fondo.

Il FEAD fa davvero la differenza sul campo: ha ad esempio sostenuto la distribuzione di pacchi alimentari ai più vulnerabili, comprese le persone con disabilità e le persone di età superiore ai 65 anni, durante la pandemia di coronavirus in Bulgaria; in Francia, un pasto su quattro offerto da Restos du Cœur è finanziato dall'UE; in Portogallo, il progetto Casa de Misericordia a Lisbona, sostenuto dal FEAD, accoglie ogni mese 1 200 famiglie, fornendo loro aiuti alimentari e altre misure di sostegno. Il FEAD ha inoltre finanziato un programma che fornisce informazioni sanitarie e sociali a 1 700 cittadini rumeni particolarmente vulnerabili, tra cui senzatetto e disoccupati, che vivono temporaneamente in Svezia.

L'accordo politico sulla modifica del FEAD è stato approvato dal Parlamento europeo; per quanto riguarda il Consiglio dell'UE, l'accordo politico è stato confermato dagli Stati membri in sede di Coreper ed è in attesa dell'approvazione finale al Consiglio.