Nel suo lungo discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente Ursula von der Leyen ha preannunciato il nuovo piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025 dal titolo Un’unione dell’uguaglianza.
A riguardo la Presidente si è espressa in questo modo:
"I progressi nella lotta contro il razzismo e l'odio sono fragili: difficili da conseguire, si possono vanificare in un attimo. È giunto ora il momento di cambiare. Di costruire un'Unione veramente antirazzista, un'Unione che dalla condanna passi all'azione."
Il piano definisce le misure che la Commissione intraprenderà nei prossimi 5 anni per contrastare il razzismo – misure volte ad intensificare gli interventi, ad aiutare le persone appartenenti a minoranze, razziali o etniche, a far sentire la loro voce e a riunire tutti i soggetti interessati in uno sforzo comune per costruire un'Europa libera dal razzismo e dalle discriminazioni.
Comprende azioni in campo legislativo, concentrate soprattutto sull’attuazione e sulla verifica dell’efficacia della normativa esistente, ma anche azioni dirette nei campi nei quali maggiormente ha effetto il razzismo (occupazione, istruzione, sanità e alloggio) nonché azioni positive volte ad invertire la tendenza.
Inoltre la Commissione invita gli Stati membri, cui è affidata l'attuazione della maggior parte del bilancio dell'UE, che sono pertanto determinanti nella definizione di politiche e azioni a sostegno delle vittime di razzismo e discriminazione, a utilizzare al meglio i fondi disponibili per queste azioni nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e di Next Generation EU.