In seguito alla richiesta delle autorità libanesi, la Ue ha attivato il meccanismo di protezione civile e coordinerà l'invio urgente di 100 pompieri altamente qualificati, con veicoli, cani ed attrezzature specializzati nella ricerca e salvataggio in zone urbane. il Il commissario alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha annunciato: “Lavoreranno con le autorità libanesi per salvare vite, Olanda, Grecia e Cechia hanno già confermato la loro partecipazione, Francia, Polonia e Germania hanno già offerto assistenza
"La Ue è pronta a fornire assistenza e sostegno. Siate forti": così ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha aggiunto "Con spirito di solidarietà faremo tutto il possibile per aiutare il popolo libanese a superare questa tragedia".
Michel, parlando col presidente libanese Michel Aoun gli ha espresso "le più sentite condoglianze". "L'Europa - ha scritto ancora il presidente del Consiglio europeo - è al fianco del Libano, dopo le devastanti esplosioni di Beirut".
Il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, su Twitter ha scritto: "Scioccato dai tragici eventi a Beirut. I nostri pensieri sono per gli uccisi e i feriti nell'esplosione, le loro famiglie e i soccorritori in prima linea. L'Unione europea è solidale e pronta a sostenere in queste ore".
"L'Unione europea è pronta a rispondere alle esigenze più urgenti del Libano e a fornire tutta l'assistenza necessaria. A tale scopo, l'Ue ha già attivato tutti i suoi meccanismi di emergenza e sta lavorando con i suoi Stati membri per fornire sostegno il più rapidamente possibile" è stato riferito in una nota del Servizio europeo per l'azione esterna, evidenziando che oggi l'Alto rappresentante, Josep Borell ha parlato col ministro degli Esteri libanese Charbel Wehbe, esprimendo solidarietà e condoglianze.