LA PETIZIONE RIGTH2WATER DIVENTA UNA DIRETTIVA UE

Trovato finalmente l’accordo sui limiti più severi per piombo e interferenti endocrini da applicare all’acqua potabile che sgorga dai rubinetti di tutta Europa.

L’iniziativa dei cittadini europei Right2Water (diritto all’acqua) almeno in parte, è diventata una direttiva Ue, che gli Stati dovranno applicare nei prossimi anni.

Si tratta di un compromesso raggiunto tra Governi e istituzioni Ue che introduce limiti più stringenti per sostanze quali il piombo e gli interferenti endocrini e novità anche sul capitolo Pfas (sostanze perfluroalchiliche), rilevate in alte quantità in alcune regioni italiane, sulle quali il testo concordato chiede anzitutto una revisione della legislazione europea dopo tre anni dall'entrata in vigore delle nuove regole.

Il contenuto del pacchetto approvato prevede, come richiesto dai firmatari di Right2Water, la promozione dell’accesso universale alle risorse idriche e azioni concrete che portino il cittadino ad avere più fiducia nell’acqua del rubinetto.

“Ascoltato quindi l'appello dei cittadini” dalle istituzioni europee e “modernizzate le regole, migliorando la qualità dell'acqua potabile sulla base dei più recenti standard, aumentando l'accesso all'acqua e migliorando la trasparenza in questo settore essenziale”, dichiara il commissario europeo all'Ambiente, Virginijus Sinkevicius.

Il commissario ha posto l'accento sul fatto che sia stata la partecipazione dei cittadini ad aver spinto la Commissione europea “a parlare forte e chiaro per garantire l'accesso sicuro all'acqua potabile per gli europei”.