A seguito della crisi sanitaria, economica e sciale che ha vissuto e sta tuttora vivendo l’Unione Europea, sono stati registrati tassi di disoccupazione (specialmente giovanili) molto alti e in continuo aumento. Per tale ragione, il Consiglio dell’UE ha adottato una Raccomandazione per favorire la Garanzia per i giovani e agevolare il più possibile l’occupazione giovanile all’interno dell’UE.
Tra gli strumenti in atto vi è quello di garantire ai giovani un’offerta di lavoro, di istruzione, di tirocinio o di apprendistato entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.
Nella Raccomandazione è stata innalzata la fascia di età dei beneficiari, comprendendo anche i giovani tra i 25 e i 29 anni.
Inoltre, sono state segnalate delle linee guide a cui ogni Paese Membro dovrà allinearsi:
1. Individuare i gruppi destinatari, i servizi disponibili, i bisogni di competenze del mercato del lavoro e prevenire il rischio di diventare NEET (quei giovani che non hanno un lavoro ne seguono percorso formativo/scolastico. (Mappatura)
2. Comunicare e sensibilizzare i giovani in modo efficace, comprendendo strategie per raggiungere e coinvolgere i NEET. (Coinvolgimento)
3. Migliorare gli strumenti per elaborare piani d’azione personalizzati, in base a esigenze e risposte delle persone, garantire consulenza e orientamento, migliorare le competenze digitali e altre competenze importanti (green, linguistiche, imprenditoriali), attraverso la formazione propedeutica dei giovani. (Preparazione)
4. Incentivare l’occupazione, allineando l’offerta alla normativa esistente per garantire qualità ed equità, e fornire sostegno dopo il collocamento. (Offerta)
5. Rafforzare i partenariati tra prestatori di servizi nell’ambito della Garanzia per i giovani e le parti interessate; sviluppare modelli di servizi integrati (ad esempio, sportelli unici). (Facilitatori trasversali).